Presentazione del giornale online

LA CASA EDITRICE PRAXIS PUNTA SU UN NUOVO STRUMENTO D’OPINIONE

Vivace partecipazione del pubblico venerdì sera alla LUB di Bolzano alla presentazione del nuovo giornale online”www.buogiornoaltoadige.it” della casa editrice Praxis, incontro che si è svolto in un clima di grande cordialità e impreziosito dalla partecipazione di Franco de Battaglia, personalità di grande spicco nel panorama giornalistico regionale, del professor Alessandro Colombi, docente di tecnologie dell’educazione presso l’Ateneo bolzanino, dell’ingegnere informatico Stefano Nervo e del professor Claudio Calabrese, entrambi collaboratori della Praxis.

Pinuccia Di Gesaro, direttore responsabile del giornale, ha spiegato chela sua iniziativa non vuole essere la ripetizione di esperienze che già esistono, anche perché non potrebbe esserlo. Gli attuali giornali online sono per lo più la trasposizione su internet del corrispondente giornale cartaceo, contraddistinto dalla stessa testata, lo stesso contenuto, la medesima impostazione grafica e persino dall’identica struttura di impaginazione, cosicché la stessa notizia viene diffusa attraverso due distinti canali: quello tradizionale e quello telematico.” Il caso nostro -ha detto Pinuccia Di Gesaro –è diverso, nel senso che il giornale nasce e si sviluppa esclusivamente su internet in modo tale che la rete è e resta l’unico canale di diffusione.

Franco de Battaglia, che ha percorso tutta la sua carriera giornalistica al quotidiano Alto Adige, divenendo prima caporedattore e poi direttore responsabile delle tre testate di Bolzano, Trento e nel 1994 del Corriere della Alpi a Belluno, tre quotidiani che hanno realizzato un progetto culturale coordinato in un unicum editoriale, ha presentato l’iniziativa con parole molto incoraggianti. “ È lodevole – ha detto – che nasca a Bolzano un giornale online che non sia un semplice “copia-incolla” dei contenuti della carta stampata. È una nuova voce, anche perché il sito web “buongiornoaltoadige.it” non sarà un blog autoreferenziale, ma un luogo di dibattito in un territorio che sta imboccando una nuova fase dell’autonomia e necessita di trovare nuovi impulsi“.

Molto efficace e applaudito è stato l’intervento “umanistico” di Alessandro Colombi. Questi ha tenuto a sottolineare che le enormi potenzialità delle tecnologie digitali e telematiche nell’ambito dell’organizzazione e della sistematizzazione dei dati non potranno mai sostituire le potenzialità dell’intelligenza umana di modo che l’uomo, con la sua creatività, continuerà a mantenere saldo il ruolo sovrano rispetto al computer il quale, per quanto raffinato nella sua versatilità, resterà sempre al cospetto dell’uomo “un cretino intelligente”.

Stefano Nervo ha introdotto il concetto di open source come strumento in grado di garantire il massimo rendimento nella realizzazione degli strumenti informatici utili alla attività della azienda.