E’ scomparsa Margherita Hack. Si è persa tra le stelle

hackVenne a Bolzano due volte. Al Salotto del Libro e la  seconda volta a parlare con gli studenti del capoluogo altoatesino.

E’ morta Margherita Hack, una donna che ha speso la sua vita tra le stelle. L’ho presentata alcuni anni fa agli studenti bolzanini in una  un’aula magna gremita fino all’inverosimile, e ci ha parlato di lei, dei suoi studi, del suo essere ebrea. “Sono nata nel 1922 a Firenze, raccontò, lo stesso anno della marcia su Roma e all’inizio della dittatura fascista. Un ricordo della mia infanzia mi è rimasto particolarmente impresso si riferisce al 1928, o 1929 quando ci furono le ultime elezioni “libere”. Un conoscente raccontava che esistevano due tipi di schede, una bianca per chi era contrario al regime e una tricolore per chi era favorevole, ma poiché le schede erano semitrasparenti, anche quando erano chiuse si capiva benissimo la scelta espressa. Divenni appassionatamente antifascista nel 1938 quando, con le leggi razziali applicate in seguito alla alleanza con la Germania, scimmiottando i nazisti, cominciò anche in Italia la persecuzione degli ebrei. vidi allora, da un giorno all’altro, cacciare dal Liceo tutti i miei compagni di scuola ebrei e i miei professori ebrei”. 

Ci raccontò con un linguaggio semplice e diretto come con la ricerca per la sua tesi di laurea le si spalancarono le finestre sull’universo, e come più tardi giunse giunse alla scoperta delle calcolatrici meccaniche, dei calcolatori elettronici sempre più potenti e meno ingombranti.
Qualche anno prima l’avevo invitata al “Salotto del Libro”, una prestigiosa manifestazione che per ben due volte si svolse a Bolzano e che io stessa avevo organizzato invitando le più importanti Case editrici italiane, tedesche e del mondo slavo, e mi aveva affascinato perché era riuscita e condurre per mano gli uditori alla scoperta del Big Bang, dei neutrini, dei buchi neri, delle onde gravitazionali, del sistema solare della possibile esistenza di altri universi e dello sviluppo della astronomia in Italia.    

Era stata ordinario di astronomia all’Università di Trieste. Diresse l’Osservatorio astronomico e il Dipartimento di Astronomia di quella Università.E’ stata socia dell’Accademia dei Lincei, membro dell’Unione Astronomica internazionale, della Royal Society e della Società italiana di Fisica. Ha pubblicato oltre 200 testi scientifici, soprattutto nel campo della fisica stellare.
Ha lavorato in molti Osservatori e Istituti europei ed americani e ha fatto parte di vari gruppi di lavoro della Nasa e dell’Esa.