L’inceneritore è in fase di ultimazione, ma la rete per raccogliere il calore prodotto è di là da venire. La rete del teleriscaldamento per raccogliere e poi portare nelle case il calore prodotto dall’impianto ancora non esiste
Bolzano. – I ritardi praticamente sono due. I primo riguarda la bruciatura dei rifiuti nel nuovo termovalorizzatore in fase di ultimazione a Bolzano Sud, il secondo ritardo, ben più problematico, riguarda la rete del teleriscaldamento per raccogliere e portare nelle case della città il calore prodotto dall’impianto che ancora non esiste.
Per quanto riguarda l’inceneritore, della capacità di 130 mila tonnellate annue di rifiuti, tra un mese è previsto l’avvio del funzionamento ma per quanto riguarda l’utilizzo del calore prodotto attraverso una rete del teleriscaldamento, benché ci sia l’accordo politico per la sua realizzazione tutto è fermo.
Il collegamento è diviso in due lotti: del primo è imminente l’appalto, del secondo ancora non si parla. Secondo i calcoli occorreranno almeno 18 mesi per la realizzazione dell’intera rete, con la conseguenza di una perdita dai sei agli otto milioni di euro l’anno.
Intanto la città continuerà ad essere riscaldata con le tradizionali caldaie, che producono ben il 22 per cento di emissioni in più rispetto all’innovativo teleriscaldamento.
Tanto in relazione al danno ecologico. Dal punto di vista economico, invece il calore prodotto dall’incenerimento dei rifiuti anziché essere utilizzato a beneficio della città, se ne va letteralmente in fumo.