Tragedia sul Pordoi: si schianta un base jumper canadese

Pordoi

Mario Richard è il suo nome. Canadese di 47 anni è considerato uno dei migliori paracadutisti del mondo, ma ieri sul Sass Pordoi qualcosa è andato storto e l’uomo ha perso la vita.
Si chiama B.A.S.E. Jumping lo sport estremo che consiste nel lanciarsi nel vuoto da superfici di diverso tipo, più precisamente: B=Buildings (edifici), A=Antennas (antenne), S=Span (ponti), E=Earth (formazioni naturali). Uno sport che richiede una straordinaria bravura ed esperienza per evitare i possibili ostacoli ed aprire il paracadute al momento giusto: non troppo presto e non troppo tardi. La tuta alare, che Mario Richard ha utilizzato per il lancio di ieri mattina, è stata introdotta proprio per superare gli ostacoli naturali con più agilità. A Mario l’esperienza come paracadutista di certo non mancava, aveva effettuato oltre sette mila lanci in tutto il mondo.
Ieri mattina il balzo dal Sass Pordoi, ali spiegate ed estrema velocità (superiore ai 70km/h); un tentativo di superare la forcella in prossimità del Piccolo Pordoi, poi qualcosa non funziona, urta le rocce più volte e si schianta al suolo. La moglie assiste alla tragedia e chiama i soccorsi immediatamente, che possono fare ben poco se non procedere al recupero del corpo.
Inutile farsi troppe domande sulle motivazioni di questa disgrazia: il pericolo è insito a qualunque sport estremo, forse è proprio questo che li rende tanto affascinanti.