E’ morto ad Acqui Terme in Piemonte l’ottantenne Augusto Odone.
Stimato economista della World Bank balzò agli onori della cronaca quando, nei primi anni ’80, a suo figlio Lorenzo di soli sei anni venne diagnosticata una terribile e rara malattia invalidante, la ADL. A quel tempo non c’era cura o terapia riconosciuta per l’adrenoleucodistrofia e al piccolo Lorenzo vennero dati soli alcuni anni di vita. I genitori dopo aver a lungo peregrinato s’improvvisarono scienziati e misero a punto una terapia basata su due comuni olii da cucina, l’olio d’oliva e l’olio di colza, sfidando l’ortodossia medica. Questa storia commosse il mondo intero, anche dello spettacolo, che riprese questa storia nel film “l’olio di Lorenzo”. Lorenzo visse negli Stati Uniti fino a 30 anni, costretto a letto, praticamente cieco, circondato dall’amore dei suoi cari. Spirò nel 2008 soffocando con della saliva che aveva ingurgitato mentre il suo infermiere pare stesse dormendo. “Alla fine il suo cuore ha ceduto”, ha detto del padre in questi giorni Cristina Odone, ricordando l’incredibile forza di un padre che non mai aveva accettato la condanna a morte del proprio figlio. Una straordinaria lezione per tutti noi, l’incredibile forza dell’amore, qui di un padre per i propri figli.