“Il posto delle mele”

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L’Alto Adige è il più grande meleto d’Europa e il massimo esportatore italiano

“Alto Adige, il posto delle mele” potrebbe intitolarsi l’incontro di questo pomeriggio tenutosi a Bolzano nella sala convegni dell’Upad. L’Alto Adige vanta una secolare tradizione nella coltivazione della frutta, mele e uva in particolare, e ciò grazie alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli.

 La frutticoltura oggi, orientata principalmente sulla coltivazione della mela, caratterizza l’agricoltura di tutto il fondovalle dell’ Adige da Silandro a Salorno, da Bolzano a Vipiteno, da Bressanone verso est lungo il corso della Rienza, facendo dell’Alto Adige con i suoi circa 17 mila ettari coltivati il più grande frutteto d’Europa.

Wolfgang Drahorad, consulente dell’EOS – la struttura di supporto della Camera di Commercio per l’esportazione dei prodotti altoatesini – ha tenuto una affascinante conferenza nel corso della quale ha raccontato le caratteristiche della coltivazione dei vari tipi di mela, il prodotto sul quale dopo gli Anni Cinquanta i contadini hanno particolarmente concentrato i loro sforzi.

Con una professionalità all’avanguardia,costantemente assistita da consulenza e formazione professionale, i coltivatori altoatesini hanno privilegiato tale attività anche grazierai ricavi divenuti sempre più interessanti dopo la Seconda guerra mondiale.