Ibrahimovic, Messi, Ribery, Ronaldo: il meglio del calcio mondiale è in corsa per il titolo di giocatore dell’annoI numeri, spesso, aiutano a capire meglio la portata del successo: 162 gol in 148 presenze con il Real Madrid, 47 in 109 con la maglia del Portogallo, gli ultimi quattro decisivi per trascinare la propria nazionale al Mondiale 2014. Stiamo parlando di Cristiano Ronaldo, detto “Il comandante” dal numero uno del calcio mondiale, Sepp Blatter, che dopo aver manifestato nemmeno troppo velatamente la sua preferenza per Leo Messi sembra aver dato un’ulteriore spinta al talento portoghese. Il Pallone d’Oro è un cruccio per l’attaccante nato a Funchal, nonostante il premio sia già arrivato nel 2008. Troppo grande la voglia di dimostrare a tutti di essere il migliore, di aver finalmente superato l’altro alieno del calcio mondiale. L’attuale stagione sta premiando colui che Carlo Ancelotti definisce un professionista esemplare, in grado di curare al massimo ogni minimo dettaglio. Non è questa l’immagine che passa di lui, nato giocoliere e trasformato negli anni in freddo bomber di razza. Forse anche per questo Messi riscuote più simpatia, un fisico normale, una faccia pulita e quell’eterna espressione da bambino che ricorda il calcio allo stato più puro. In corsa c’è anche Ribery, il favorito secondo molti per aver vinto tutto con il Bayern Monaco, ma forse un gradino sotto i primi due in quanto a qualità e leadership. Infine Ibrahimovic, che ha perso il Brasile per colpa di Ronaldo, ma non certo l’autostima: “Senza di me non avrà senso guardare il Mondiale”, ha dichiarato dopo la sfida contro i lusitani. Saranno loro quattro a giocarsi la vittoria finale del Pallone d’Oro, ma la sensazione è che i numeri, questa volta, possano davvero aiutarci a capire i motivi di un successo.