Trento, città ricca di arte e di cultura ma carente di pubbliche toilette

La bella Trento, situata nella valle del fiume Adige, a circa 150 km dalla sorgente del fiume, 55 km a sud di Bolzano e 100 km a nord di Verona è una città ricca di storia, piena di monumenti importanti, basti pensare alla cattedrale di San Vigilio, il Duomo di Trento, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa di Sant’Apollinare, l’Abbazia di San Lorenzo, la Chiesa dell’Annunziata, la Chiesa di Santa Chiara, la Cappella del Crocifisso, i Seminari di Trento, le Case Cazuffi-Rella, il Palazzo delle Albere, il Palazzo Pretorio, la Fontana del Nettuno, il MuSe, la Torre Vanga, la Torre Verde, la Port’Aquila, il Museo Diocesano, il Castello del Buonconsiglio e perché no, la stazione ferroviaria aperta il 23 marzo 1859 dal governo austro-ungarico. Naturalmente ci sarebbero ancora tante altre cose da vedere e chi visita il bel capoluogo trentino, anche in questo periodo natalizio ha l’imbarazzo della scelta. Molti turisti oggi viaggiano in treno, così, anche a Trento, come in ogni città la stazione ferroviaria rappresenta il primo momento di contatto. Siamo conosciuti in Trentino Alto Adige per la sicurezza, l’alto standard della vita, la pulizia, il benessere e così stupisce non poco trovare proprio nella stazione ferroviaria del capoluogo della provincia di Trento dei servizi fuori tempo. È giusto investire nella cultura e nell’arte, in manifestazioni e nel turismo, ma forse dovremmo partire dalle cose più basilari, magari dai bagni pubblici della stazione ferroviaria, non proprio consoni agli standard tipici della città dei vescovi e della scienza.