Bolzano/cooperazione. Agci approva il bilancio annuale e consolida il consenso

Incontro ieri tra AGCI locale e il presidente nazionale di AGIC dott. Brenno Begani, Associazione Generale Cooperative Italiane nella sede di Bolzano. Un incontro in occasione della assemblea annuale dei soci per illustrare le strade intraprese rispetto alle modifiche di leggi provinciali che riguardano il settore, i progetti in essere e per presentare alcune pratiche eccellenti realizzate a livello sia locale che nazionale. L’iniziativa avviene alla vigilia della fusione locale tra Legacoop e Confcooperative, scelta che AGCI rispetta, pur rilevando che “un processo di fusione debba avvenire nel rispetto della storia che i cooperatori hanno costruito nel tempo e non unicamente frutto di una genesi traumatica”. Il riferimento, come ci ha spiegato il presidente di AGCI Alto Adige Marco Schoepf, è allo stato di cose venutesi a creare dopo il 2017 quando le quattro centrali cooperative altoatesine AGCI, Raiffeisen, Legacoop e Confcooperative erano pronte a dare vita ad una intesa. Processo che si è arenato a fronte  dell’improvvisa scissione di Confcooperative in due entità. Da un lato Cooperdolomiti con circa 200 cooperative, dall’altro Confcooperative che sì, ha mantenuto il marchio, ma è rimasta con circa 20 cooperative. Da quel momento la situazione si è complicata e il tavolo non è stato più convocato.
Per quanto concerne il bilancio di AGCI dell’esercizio passato, come riferito dai vertici locali di AGCI, c’è stato un incremento del volume d’affari, nonché un consolidamento del numero degli associati che oggi sfiorano quota 100.
Degno di nota è il fatto che nel corso del 2019 AGCI si è accreditata presso il Fondo Sociale Europeo, così la centrale si appresta anche a realizzare progetti in ambito formativo su larga scala provinciale.
In ultimo vanno evidenziati le partnership e collaborazioni con importanti realtà economico-sociali come Banca Etica e Banca Intesa, nonché Banca Prossima.

Foto, Marco Schoepf e Brenno Begani.