Caramaschi bis?

Di Marco P.
Vicedirettore

Ere geologiche…

In politica, si sa, i mesi sono ere geologiche. Settembre, votando a maggio dell’anno successivo rappresenta il Giurassico. A Bolzano però i motori sono già caldi e gli attori politici già fuori dal camerino.
Il nodo? Renzo Caramaschi, che pare però aver rotto gli indugi: si candiderà. L’uomo forte che la “sinistra” può schierare, unica figura spendibile (e vincente…) nell’area “progressista”, per usare una terminologia rètro.
Renzo Caramaschi da ex city manager, ha esperienza tecnica da vendere e lo ha dimostrato in questi anni di governo, poca politica e tanta sostanza: sul piatto “grandi opere” tram ed areale.
Secondo le indiscrezioni carpite dai colleghi del giornale Alto Adige, nello staff dell’ormai prossimo candidato anche l’ex manager d’ Iveco Bolzano, scelta che fa comprendere quanto il sindaco tenga alle “grandi opere” che cambieranno il volto della città.
Da buon tecnico l’ex city manager cerca figure non politiche con cui par meglio rapportarsi.
In caso di vittoria però, il centrosinistra”, dovrà impegnarsi sin da subito per un ricambio, la linea non verde potrebbe far deragliare i partiti intorno a Caramaschi.
Lo scenario è comunque complesso, in attesa delle mosse leghiste, il centrodestra tenta di ricompattarsi, ma non si vede un cardine per il momento. Anche a sinistra servono cerotti, tralasciando la frangia “più a sinistra” ed i Verdi verso l’appoggio al sindaco, rimangono ben quattro formazioni. Il Pd crede in Caramaschi e lo appoggerà, varrà anche per “Noi” e “Italia Viva”? Per “Noi”, vista la sinergia di Giunta pare scontato, per “Italia Viva” anche, ma ovviamente manca l’ufficialità. La Lista Gennaccaro invece pare sfilarsi, l’Assessore allo Sport correrà da solo. La Svp avrà invece un suo candidato ed anche l’esordiente (in Comune di Bolzano) Team K. Stesso copione per i Cinque Stelle bolzanini, che dopo qualche defezione cercano unità d’intenti.

Tante liste e tanti candidati?

Facciamo ordine, per ora possibili nove candidature

Renzo Caramaschi sostenuto da: Lista Caramaschi, PD, Verdi e NOI. Possibile, se non certo, appoggio da Italia Viva.

E poi…

Candidato/a SVP, Candidato/a LEGA, Candidato/a Team K, Candidato/a 5 Stelle, Candidato/a FDI e destra, Candidato/a Sinistra, Candidato/a destra tedesca, Lista Gennaccaro

I nodi da sciogliere

Renzo Caramaschi non si farà appoggiare da Team K al primo turno, rischia d’inimicarsi la Svp, naturale nemesi politica del partito dell’ex grillino che alle Provinciali 2018 sorprese tutti o quasi. Peserà l’attuale governo provinciale Svp-Lega in caso d’exploit verde Lega. Il partito di Salvini potrebbe assorbire parte dei voti di Casapound, formazione che conta tre consiglieri, ma che non parteciperà alla tornata. Oltre a ciò anche qualche elettore tedesco, come alle Provinciali, potrebbe farsi tentare. Ovviamente peserò molto lo scenario nazionale, legato a Salvini stesso. Il fattore “Bianchi” come trait d’ union del centrodestra (più la Lega) potrebbe metter in crisi l’impianto collaudato dell’odierno governo cittadino e Caramaschi stesso, che si troverebbe a dover affrontare un candidato politicamente molto abile.

Oltre a ciò peserà la situazione nazionale, spesso traslata localmente, motivo per cui la Lega è tentata alla corsa solitaria al primo turno. Lo scenario più assurdo (ma non impossibile) sarebbe un ballottaggio tra la Lega e la Svp con risultato: giunta copia incolla provinciale ma sindaco tedesco (dipenderebbe dall’umore elettorale italiano…)

Scritte sulla sabbia…

Sono ipotesi scritte sulla sabbia e nel Giurassico, visto che siamo a settembre 2019 e le elezioni si terranno a maggio 2020. Nel mezzo il referendum sul tram, che è diventato politico, un test per l’odierna giunta che rischia un cappotto simile al 2002 su Piazza della Pace. Quel risultato fu talmente profondo che nel 2005 Bolzano si ritrovò Benussi sindaco. Tempi ed epoche politiche diverse dirà qualcuno, ma spesso i cittadini sono imprevedibili e ciclicamente simili. L’ affaire tram deve essere riportato su binari tecnici, in questo momento pare la maggioranza segua la scia politica tracciata tatticamente dalle opposizioni, che hanno interesse primario a metter in difficoltà l’intero governo cittadino polemizzando su un tema delicato, quello del traffico, particolarmente sentito a Bolzano.
Governo non granitico, vista la recente querelle Gennacaro-Caramaschi. Oltre a ciò intoppi e scaramucce dello stesso Sindaco con i Verdi (Daspo e migranti) e degli sfoghi social del consigliere Claudio Della Ratta, spesso scettico con le decisioni di Giunta. Nel mezzo un Pd spaccato in tre, tra NOI ed Italia Viva che prova a darsi una speranza di compattezza dietro alle larghe spalle del Sindaco. Basterà?