Stelle per Agitu, contrastare la violenza con un segno di unità e solidarietà

Bolzano, sabato, piazza Walther, 17:20. Un chitarrista suona. La piazza principale della città lentamente si gremisce. Bambini, anziani, uomini e tante donne, bolzanini o provenienti da ogni angolo dell’Alto Adige hanno deciso di riunirsi per commemorare la pastora e imprenditrice Agitu Ideo Gudeta, uccisa lo scorso 29 dicembre nella sua casa a Frassilongo, in provincia di Trento. La sua storia ha commosso tutti, e non potrebbe essere altrimenti. Agitu, conosciutissima nel capoluogo altoatesino  per il suo grande esempio di lotta per i diritti civili dei contadini in Etiopia, suo paese di origine, ma anche e soprattutto per il suo impegno nella sostenibilità e rispetto dell’ ambiente. Fa freddo e piove, circa 400 candele si accendono sotto gli ombrelli. L’atmosfera è toccante ed intima allo stesso tempo. “Si tratta di contrastare la violenza che le ha tolto la vita con un segno di unità e solidarietà.”, afferma Marta una delle organizzatrici che, in rappresentanza della società civile e in collaborazione con liberi cittadini e volontari di diverse associazioni locali, ha dato vita a questa toccante manifestazione d’affetto. Dopo l’introduzione musicale, due signore che conoscevano personalmente Agitu si fanno coraggio ed iniziano a  raccontare ricordi ed aneddoti. “Agitu aveva ancora molto da fare. Era già nel bel mezzo dell’espansione della sua attività e molti dei suoi progetti stavano per essere realizzati” afferma commossa Lisa. “Aveva un carattere incredibilmente forte, non si lasciava spaventare da nulla”, racconta invece Mercy. Cinque minuti di silenzio. Musica per chitarra e poi per violino. Nel frattempo, le persone aumentano ed il calore della gente travolge passanti e turisti . “Volevamo dare spazio al dolore e alla rabbia. Non è necessario aver conosciuto personalmente Agitu per sentirsi tristi e arrabbiati. La sua morte ci riguarda tutti”. Tra silenzi, musica e ricordi e sempre più candele accese a testimoniare lo sgomento della città di Bolzano, una ragazza si fa avanti e canta spontaneamente al microfono una toccante  Hallelujah. Una cosa è certa, l’ esempio e l’ impegno di Agitu rimarranno fonte di ispirazione continuando ad illuminare il cammino di chi l’ aveva nel cuore.