Trentino 2060, pensare il presente, immaginare il futuro

Dal 23 al 25 luglio a Borgo Valsugana si svolgerà il primo festival del pensiero critico “Trentino 2060 pensare il presente, immaginare il futuro”, il quale vedrà la partecipazione di relatori di caratura nazionale e internazionale come Elsa Fornero, Elena Cattaneo, Roberto Mercadini, Giampaolo Galli, Giulia Pastorella, Andrea Purgatori, Giovanna Pancheri e molti altri. È previsto anche un “extra festival” con Carlo Cottarelli, il 29 luglio.

Il progetto Trentino 2060 nasce nel 2019, quando l’Associazione Culturale Agorà decide di promuovere un primo ciclo di conferenze culturali in Valsugana, con l’intento di sostenere lo sviluppo di nuovi strumenti concettuali che aiutino e stimolino i giovani (e non solo) ad essere protagonisti del contesto sociale in cui vivono. Nel 2019 e nel 2020, il ciclo di conferenze Trentino 2060 ha ospitato relatori del calibro di Roberta Villa, Nando Pagnoncelli, Michele Boldrin, Ernesto Galli della Loggia e molti altri, registrando un totale di ben 3000 partecipanti fisici.

Quest’anno Trentino 2060 diventa un vero e proprio festival: il primo festival del pensiero critico. La realizzazione di questo ambizioso progetto è lo sforzo condiviso tra i ragazzi dell’associazione Agorà e Cassa Rurale Valsugana e Tesino. Cassa Rurale ha creduto in un progetto che rimette la Valsugana al centro della proposta culturale, sociale e turistica trentina, collaborando all’organizzazione dell’evento e divenendo sponsor unico dell’intera manifestazione. La direzione scientifica è curata da Davide Battisti, dottorando di ricerca presso l’Università degli Studi dell’Insubria (Como ­– Varese) e docente a contratto all’Università degli Studi di Milano.

Il festival, articolato in otto eventi, ha come tema principale una riflessione sul futuro dell’Europa attraverso la lente della giustizia intergenerazionale. Il recente sforzo messo in campo dall’Unione Europea è l’esempio paradigmatico di come le scelte che siamo chiamati a fare oggi plasmeranno in modo sostanziale l’Europa di domani. Temi come la questione intergenerazionale, la rivoluzione digitale, la sostenibilità ecologica, l’importanza della ricerca scientifica e il ruolo geopolitico europeo saranno perciò al centro della proposta. Verrà dato ampio spazio anche alla riflessione delle idee che plasmano la nostra società e la società del futuro.

Cambiano le modalità e le misure, ma lo spirito di Trentino 2060 rimane sempre lo stesso. In un mondo sempre più articolato e in rapida evoluzione, la retorica delle soluzioni semplici a problemi complessi è dannosa e fuorviante. Questa alimenta scelte demagogiche che non sono nel vero interesse della collettività. Per sviluppare un pensiero autonomo e consapevole è necessario, invece, confrontarsi con una grande quantità di informazioni, dati e notizie e per farlo occorrono degli strumenti che guidino l’individuo in questo difficile percorso.

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