Tra meno di due mesi (Domenica, 26 Settembre) si alzerà il sipario su uno dei più importanti eventi organizzati dalla città di Merano, famoso in tutto il mondo sia per l’aspetto sportivo sia per i temi inerenti lo stile, la tradizione e lo spettacolo.
La storia del Gran Premio Merano inizia, infatti, nel 1935 ma in verità già prima di quell’anno la città era nota per le corse dei cavalli, disputate sin dal tardo ottocento, quando il territorio dipendeva dalla corte degli Asburgo.
È un Gran Premio di grandissima tradizione e prestigio, diverso da tutti gli altri del panorama ippico e amato sia dagli appassionati e dagli addetti ai lavori, sia da coloro che si affacciano solo occasionalmente a questo sport.
Negli ultimi anni Merano ha saputo dare nuova linfa a questa storia diventando un punto di riferimento dell’ostacolismo europeo, grazie alla partecipazione di cavalli provenienti, oltre che dalla Francia, anche da Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca e da Oltremanica.
La storia del Gran Premio Merano è fatta di jockey che hanno corso per un’intera carriera inseguendo questa vittoria. Il francese Christoph Pieux guida la classifica con ben quattro successi, mentre Dirk Fuhrmann, Raffaele Romano e James Reveley lo seguono con tre vittorie a testa.
Nell’edizione 2019 ha trionfato il francese Le Costaud, mentre negli ultimi due anni, il proprietario altoatesino Josef Aichner ha festeggiato la vittoria grazie al suo portacolori L’Estran.
Gran Premio Merano significa anche Eleganza & Glamour, perché è anche un’occasione mondana per sfoggiare eleganza e stile attraverso l’abbigliamento, indossando indumenti eccentrici o capi molto classici, oltre a cappelli di ogni forma e misura, che di sicuro non passano inosservati. Inoltre, nell’Area VIP si ritrova l’ambiente e l’occasione giusta per le pubbliche relazioni in un contesto curato, esclusivo ma allo stesso tempo rilassante.
L’ippodromo, conosciuto come “Maia”, si trova vicinissimo al centro di Merano.
Impianto unico nel suo genere, situato nel cuore delle Alpi, di fronte alle sue tribune si stagliano le montagne del Gruppo del Tessa. Fu inaugurato nel 1935, in occasione della prima edizione del Gran Premio Merano. In virtù di questa specifica completezza e dotazione del suo circuito, presso l’ippodromo di Maia convergono stabilmente scuderie da tutto il territorio europeo, che vedono in Merano sia l’ideale crocevia di confronto delle competizioni ostacolistiche continentali, sia una pista di grande qualità per le corse in piano.
Foto/© Acero