Sarà depositata domani (alle 10 al Senato della Repubblica, alle 11 alla Camera dei Deputati) la petizione contro il Green Pass, ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione, secondo il quale “Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità”. Promotore dell’iniziativa il professor Daniele Granara. Avvocato cassazionista, amministrativista e costituzionalista, professore aggregato all’Università degli Studi di Genova e docente all’Università “Carlo Bo” di Urbino, Granara e il suo staff hanno raccolto in tempi record (dal 10 al 30 agosto) e in ogni Regione d’Italia, oltre 25 mila firme autenticate di docenti, personale ATA, genitori e studenti, allo scopo di: “esporre la comune necessità dei docenti, del personale scolastico e universitario, degli studenti di ogni ordine e grado e dell’università, di non sottoporsi al cd. Green Pass per accedere ai locali degli istituti scolastici e universitari in cui svolgono la funzione docente o prestano servizio e, quindi, all’istruzione dell’infanzia, primaria, secondaria e universitaria, garantita dagli articoli 33 e 34 della Costituzione; chiedere alle Camere di denegare la conversione in legge del Decreto Legge, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del giorno 5 agosto 2021, emanato il 6 agosto 2021, n. 111, recante “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 187 del 6 agosto 2021” (il link ufficiale: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/08/06/21G00125/sg). La petizione verrà inviata “per conoscenza e per quanto di rispettiva competenza”, anche al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Istruzione, al Ministro dell’Università e della Ricerca, al Ministro della Salute, nonché al Presidente del Parlamento Europeo, al Presidente della Commissione Europea, al Segretario Generale del Consiglio d’Europa, al Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, al Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa. Il professor Granara auspica che “i Signori Deputati e Senatori, ai quali la petizione sarà anche singolarmente inoltrata in copia nei prossimi giorni, riservino alla stessa la considerazione che il gran numero dei cittadini sottoscrittori, portatori di un qualificato interesse alla buona ed efficiente organizzazione del sistema scolastico, educativo e universitario, esige. Gli stessi che hanno esercitato un diritto loro garantito dalla Costituzione -quale strumento di democrazia diretta- seguiranno la sua evoluzione secondo le forme e i rimedi costituzionali”.
Foto, Daniele Granara