Il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio FIGC Gabriele Gravina si sono incontrati ieri a Bolzano per un confronto sugli effetti della pandemia nel settore dello sport. All’incontro era presente anche il presidente del Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano Klaus Schuster. Kompatscher e Gravina si sono trovati d’accordo nell’analisi delle conseguenze della pandemia sullo sport altoatesino e sul calcio in particolare. Sul territorio nazionale secondo Gravina ci sono attualmente 1,3 milioni di membri attivi nel settore del calcio amatoriale. A causa della pandemia però oltre 245.000 membri attivi sono stati perduti.
Proprio in questo momento lo sport è più che necessario, hanno sottolineato Kompatscher e Gravina. “Lo sport è una scuola di vita. Si impara a vincere insieme e a gestire le sconfitte. Ma soprattutto si impara il rispetto reciproco e il gioco di squadra” ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher. “Sta a noi, insieme alle e ai responsabili del settore sportivo, ad allenatrici e allenatori, ma anche insieme alle famiglie, a motivare ulteriormente ragazze e ragazzi a fare sport. Siamo consapevoli che le misure di prevenzione della pandemia sono per alcuni un peso, ma sono necessarie per la protezione e la sicurezza anche di tutti coloro che hanno contatti con sportive e sportivi” ha rimarcato Kompatscher.
In mattinata il presidente FIGC Gravina ha visitato il nuovo stadio di Bolzano e ha espresso i propri complimenti al presidente Kompatscher per il successo del progetto. Il nuovo stadio Druso avrebbe tutti i presupposti per ospitare i match delle nazionali maschili e femminili, ha detto Gravina a Kompatscher.
Foto, il presidente del Comitato Provinciale Autonomo Schuster, il presidente FIGC Gravina e il presidente Kompatscher/c-ASP/Fabio Brucculeri