Centri urbani, quali le caratteriste per la loro vitalità, alla studio della “Accademia” per lo sviluppo urbano

È partita in questi giorni la prima Accademia per lo sviluppo urbano dell’Alto Adige. Vi prendono parte 50 tra amministratori comunali, in particolare assessori all’economia, e operatori turistici, soprattutto responsabili di Associazioni turistiche. L’Accademia è stata ideata dall’Unione commercio turismo servizi Alto Adige con il patrocinio della Provincia Autonoma di Bolzano.
Nell’ambito dell’Accademia rinomati relatori ed esperti in ambito nazionale e internazionale trasmettono i fondamenti dello sviluppo urbano, del destination management, del marketing, del turismo e della mobilità nonché dell’ambiente. L’obiettivo è dotare i decisori in ambito politico, ma anche turistico, degli strumenti adatti a promuovere un equilibrato sviluppo urbano.
“Nonostante tutta la digitalizzazione, le città e i paesi dell’Alto Adige vivono ancora della loro attrattività, vivacità e delle frequenze delle persone che li visitano e vi si intrattengono”, ricorda il presidente dell’Unione Philipp Moser. Sono loro ad assicurare che vi si insedino non solo le giovani famiglie, ma anche le imprenditrici e gli imprenditori in grado di creare nuovi posti di lavoro. “Affinché queste caratteristiche dei nostri centri urbani rimangano un elemento di attrazione per le persone, servono gli strumenti più adatti e il necessario know-how, che sarà trasmesso grazie al lavoro dell’Accademia”, conclude il presidente dell’Unione.
I cinque moduli dell’Accademia, di un giorno ciascuno, si terranno fino al 9 giugno 2022 in ognuno dei diversi circondari. La prima unità didattica dedicata al tema “Fondamenti dello sviluppo urbano e territoriale” si è tenuta a Brunico.

Foto di gruppo Accademia per lo sviluppo urbano