Quattro giornate di eventi, discussioni e forum dedicati allo sviluppo regionale sostenibile. In autunno l’Alto Adige sarà l’epicentro di una serie di eventi dedicati ad un tema molto attuale. Dal 6 al 9 aprile 2022, esperti rinomati e responsabili di vari settori si riuniranno nei principali centro del territorio altoatesino per affrontare queste tematiche nel corso dei “Sustainability Days 2022”. Le giornate di eventi sono state presentati oggi (11 aprile) nel corso di una conferenza stampa al NOI Tech Park di Bolzano.
“Stiamo creando questa piattaforma internazionale per le regioni del futuro che abbiano un richiamo anche al di fuori del nostro territorio” – ha spiegato il presidente della Provincia Arno Kompatscher, presentando il programma della quattro giorni dedicata a forum discussioni e opportunità di scambio. “Quando si parla di sostenibilità si pensa a zone di grandi agglomerati urbani, meno alle zone rurali. Per noi questo progetto, anno dopo anno, sarà l’occasione per imparare da altri e ricevere spunti dal mondo scientifico, coordinandoci con altre regioni e fornendo il nostro contributo a tutte le zone rurali di altri territori, attraverso il coinvolgimento di rappresentanti della politica, scienza, economia e società civile, oltre naturalmente ai giovani”. “Le giornate della sostenibilità – ha ricordato la moderatrice della giornata Claudia Messner – sono organizzate dalla Provincia di Bolzano, con il patrocinio del Comitato delle Regioni dell’UE, dalla Presidenza italiana del Consiglio dei Ministri e la Conferenza Italiana delle Regioni e delle province autonome. In quella di Bolzano il centro di competenza è rappresentato da IDM Alto Adige.
Franz Fischler, già ministro e Commissario europeo dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca dal 1992 al 1994, ha rilevato come in questi anni gli obiettivi sulla sostenibilità non abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati. “O si va verso la sostenibilità o si soccombe – ha sottolineato Fischler nel corso del suo intervento online – per affrontare concretamente il cambiamento bisogna trovare l’equilibrio tra ecologia, economia ed equità, ovvero le tre dimensioni della sostenibilità. Non esistono ricette pronte o panacee – ha continuato – per rafforzare lo sviluppo nelle zone rurali bisogna individuare, su ogni territorio, approcci innovativi ed adeguati. Con una piattaforma sotto la guida dell’Alto Adige, dove la creatività, un equo scambio di opinioni, ma anche voci critiche, si confrontano e si intrecciano tra loro, questo progetto potrà certamente avere successo”.
Nel corso della giornata di presentazione, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza italiana delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga, in collegamento online da Trieste, ha sottolineato l’importanza di lavorare su una strategia a lungo termine. “Processi chiave come quello della sostenibilità – ha spiegato Fedriga – devono partire dal basso, perché tutti noi dobbiamo essere consci che i centri rurali condizionano la vita dei grandi centri abitati”.
Karl Heinz Lamberts, presidente del Parlamento della Comunità germanofona del Belgio e profondo conoscitore della realtà altoatesina, intervenendo da remoto dal Belgio, ha rimarcato come il tema della sostenibilità rientri ormai da decenni nel dibattito sociale. “Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti che ci pone davanti a nuove responsabilità – ha detto Lamberts – bisogna individuare un equilibrio fra oggi e futuro, rafforzando una maggiore sinergia tra zone rurali e urbane. Se il cambiamento riesce anche attraverso il confronto su più livelli, allora siamo sulla strada giusta”.
Ulrike Tappeiner, direttrice dell’Istituto per l’ambiente alpino di Eurac Research e presidente della Libera Università di Bolzano, ha presentato gli ultimi dati del suo settore di ricerca. “Gli sviluppi globali non si fermano ai confini regionali o nazionali – ha evidenziato – se vogliamo limitare riscaldamento del pianeta dobbiamo dimezzare le emissioni entro il 2030. Per realizzare gli obiettivi della sostenibilità dobbiamo riorganizzare gli spazi co-working nelle zone rurali, puntare su un uso più efficiente delle fonti energetiche rinnovabili, ridurre il consumo di risorse naturali e sfruttare le idee e l’impegno delle nuove generazioni”.
Come membro del comitato direttivo delle “Giornate della sostenibilità 2022,” di cui fanno parte anche il presidente altoatesino Kompatscher, il direttore generale di IDM Erwin Hinteregger e il presidente di Eurac research Roland Psenner, Tappeiner ha illustrato i dettagli riguardanti le “Call for Contributions”: da oggi e fino all’ 1 giugno, tutti gli interessati dall’Alto Adige e da tutta Europa, possono presentare contributi che dimostrino soluzioni per lo sviluppo sostenibile delle regioni rurali europee. I contributi selezionati saranno presentati al pubblico durante i Sustainability Days in autunno.
Il ruolo del comitato consultivo scientifico indipendente dei “Sustainability Days 2022” è stato illustrato da Raffaella Rumiati, membro del comitato consultivo e professoressa in neuroscienze cognitive all’Università Sissa di Trieste. “Il comitato consultivo – ha spiegato – è composto da scienziati ed esperti di fama nazionale e internazionale, guidato da Marco Frey. Il suo compito è quello di garantire lo sviluppo di proposte concrete di soluzioni che possano essere attuate nelle regioni rurali europee” – ha spiegato Rumiati.
Il direttore generale di IDM Erwin Hinteregger ha illustrato nel dettaglio il programma delle “Giornate della sostenibilità 2022” che si estenderanno su quattro giornate di iniziative. Oltre alla sede principale della manifestazione presso la Fiera di Bolzano, saranno organizzati una serie di eventi collaterali sul territorio altoatesino”. La prima giornata sarà incentrata su una discussione incentrata sulle strategie politiche, la seconda concentrata sulle relazioni di opinionisti del mondo accademico, il terzo giorno sarà dedicato ai giovani, mentre l’ultima giornata servirà a raccogliere proposte concrete” – ha spiegato Hinteregger.
“I Sustainability Days sfoceranno in un documento finale che presenteremo a Bruxelles e che vogliamo promuovere dall’Alto Adige a livello europeo – ha sottolineato Kompatscher al termine della presentazione. Queste giornate della sostenibilità devono diventare un’iniziativa fissa e ricorrente e per l’anno corrente ci concentreremo sul tema della sostenibilità ecologica, con l’obiettivo di rendere le regioni rurali più resilienti e quindi maggiormente preparate al futuro – ha spiegato il presidente della Provincia provinciale. Le prossime edizioni si terranno nel mese di maggio – ha concluso il presidente della Provincia – e saranno l’occasione per approfondire i temi della sostenibilità sociale ed economica”.
Tutte le informazioni sull’evento si possono consultare sul sito https://sustainabilitydays.com/de
Foto, Arno Kompatscher/c-ASP/Tessaro