Si è chiuso il sipario sulla 17esima edizione di Klimahouse che, ancora una volta, si è dimostrata un’occasione irrinunciabile per tutti gli attori del settore edilizio. Più di 24.000 visitatori si sono recati in fiera durante i quattro giorni di manifestazione, attratti dalle novità di prodotto dei 400 espositori, dalle attraenti innovazioni delle 19 startup presenti all’interno del Future Hub e dalle innumerevoli occasioni di formazione e informazione offerte sui palchi.
La manifestazione internazionale sul risanamento e l’efficienza energetica in edilizia è tornata in presenza dal 18 al 21 maggio 2022 a Fiera Bolzano con un particolare sguardo rivolto ai giovani professionisti. Tante le novità in programma, tra divulgazione, aggiornamento e opportunità di business: due le parole chiave, ovvero innovazione e (in)formazione. Ed è proprio su di loro che si sono concentrati i programmi del Klimahouse Innovation Forum e della Klimahouse Academy, i due nuovissimi palchi nei padiglioni, la cui attività è stata trasmessa anche in streaming.
“Klimahouse 2022 ha soddisfatto tutte le aspettative: lo spirito positivo tra gli espositori e i visitatori e la gioia di potersi finalmente confrontare di persona erano chiaramente percepibili. L’evento ha dunque chiaramente confermato il suo ruolo di manifestazione leader sul tema dell’edilizia sostenibile, anche dopo due anni di assenza a causa della pandemia. Un grande ringraziamento va ai numerosi partner nazionali e locali che hanno reso possibile l’organizzazione di un programma complessivo entusiasmante con oltre 150 eventi in 4 giorni”, spiega Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano.
Tra le iniziative più importanti il Klimahouse Prize, in collaborazione con il Politecnico di Milano, che ha premiato le aziende che si sono distinte per innovazione, economia circolare e capacità di evoluzione del mercato. La gara tra le migliori realtà dell’edilizia sostenibile si è giocata proprio su questi tre fronti e la giuria, capitanata dal Professor Niccolò Aste del Politecnico di Milano, ha decretato le eccellenze nelle categorie Innovation, Circle e Market Performance. Due ulteriori premi sono stati assegnati alla migliore Startup e alla migliore Startup del settore Mobility. Per la categoria Innovation il vincitore è stato Schöck Bauteile Srl con Schöck Tronsole®, una soluzione completa per l’isolamento acustico di scale monolitiche prefabbricate. Per Circle si è invece distinto BIOmatCanapa by Pedone Working con CANAPAFOR green, un mattone naturale, composto da legno di canapa e legante aereo. Per la categoria Market Performance, rivolta a prodotti che hanno dimostrato la capacità di incontrare e soddisfare le esigenze di ampie fasce di utenti, premiato Clivet Spa con SPHERA EVO 2.0 EASYHYBRID, una soluzione integrata con spazi di ingombro contenuti, data dalla combinazione di pompa di calore e caldaia a condensazione e dotata di un algoritmo di ottimizzazione. Infine, per la categoria Startup: Isinnova con BRIX, un sistema che permette di costruire con un unico elemento sia strutture verticali (pareti), che strutture orizzontali (solai o coperture). La migliore startup del settore Mobility è stata la torinese 2electron che sviluppa una soluzione software per riportare le emozioni di guida sugli EV, sia sulle due che sulle quattro ruote.
Grande successo anche per un altro appuntamento fisso, ovvero il Klimahouse Congress, organizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima, con 3 giornate dallo sguardo transnazionale. Partendo dalla grande iniziativa lanciata nel settembre del 2020 dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, il Congress si è svolto infatti all’insegna delle dodici stelle dell’Europa: dal New European Bauhaus alla macrostrategia per la regione alpina EUSALP, con l’obiettivo di proporre un modello di sviluppo innovativo e sostenibile. Il tema è stato declinato attraverso i sottotitoli del Nuovo Bauhaus Europeo, focus di ciascuna giornata: together-insieme, sustainable-sostenibile, beautiful-bello.
Tra gli highlight di questa edizione, inoltre, il Klimahouse Wood Summit, organizzato in collaborazione con Spazi Inclusi: un pomeriggio interamente dedicato al tema del futuro del costruire e dell’abitare, con un palinsesto di argomenti dall’ampio respiro e ospiti visionari che ha informato tutti gli attori del settore sulle più importanti opportunità e prospettive offerte dalla progettazione in legno. In questa occasione è stato annunciato il Wood Architecture Prize by Klimahouse, primo premio sull’architettura in legno in Italia: un’iniziativa realizzata insieme al Politecnico di Torino e allo Iuav di Venezia che si rivolge in questo settore a professionisti tecnici, archetti, geometri, ingegneri. Il Wood Architecture Prize sarà annuale, verrà consegnato nella prima edizione in occasione di Klimahouse 2023, e sarà rivolto a premiare l’architettura: non un singolo professionista, ma tutto il team, coinvolto nella realizzazione di immobili in legno sul territorio italiano.
Come sempre molto partecipati anche gli interessanti Klimahouse Tours, con la Fondazione Architettura Alto Adige e la guida di Rudi Zancan: una serie di visite tematiche guidate – alcune sold out già da settimane – per conoscere da vicino i migliori esempi dell’architettura sostenibile locale.
Riscontro positivo anche per Klimamobility – l’evento di riferimento sulla mobilità sostenibile con il suo Congress che ha visto la partecipazione di più di 100 spettatori – e per la giornata dedicata ai committenti privati che hanno colto l’opportunità di venire in fiera per farsi consigliare gratuitamente dei tecnici CasaClima e dagli esperti di mobilità green.
Protagonisti indiscussi dei quattro giorni sono stati però i 400 espositori, le 19 startup, le associazioni e le istituzioni, tutte accumunate da un obiettivo comune: la riscoperta di materiali e tecnologie tradizionali e naturali ma anche lungimiranti come il legno, per trovare nuovi modelli per un futuro più verde delle nostre città. Grande tra di loro l’entusiasmo per il ritorno della manifestazione in presenza. Come afferma Katharina Obwexer di Lobis Böden: “Siamo rimasti sorpresi dal grande interesse riscontrato, quest’anno non ce lo aspettavamo. Per tutti coloro che vogliono costruire bene e in modo sostenibile, Klimahouse è ancora un punto di riferimento – soprattutto per i tanti visitatori provenienti dal resto d’Italia”. Anche Elmar Tapfer di TopHaus si dice soddisfatto di questa edizione: “Siamo stati felici di rincontrare finalmente i nostri clienti, fornitori e progettisti. La sostenibilità rimarrà sicuramente un tema importante nel settore edilizio, ed è per questo che Klimahouse continuerà di certo ad avere rilevanza anche in futuro”.
Klimahouse ha continuato insomma il suo viaggio verso la trasformazione da classica fiera a piattaforma ibrida, attiva 365 giorni l’anno. E a questo proposito, a partire da inizio giugno fino all’autunno, i principali momenti di questa edizione verranno resi disponibili “a puntate” on demand sul sito web.
Dopo il rinvio a maggio a causa della pandemia per l’edizione 2022, Klimahouse 2023 si svolgerà dall’8 all’11 marzo per garantire una maggiore sicurezza di pianificazione nel contesto dell’evoluzione ancora imprevedibile della pandemia.
Si tornerà alla tradizionale data di gennaio per l’edizione 2024, che si terrà dal 24 al 27 gennaio.
Foto/c-Marco Parisi