L’onda lunga della guerra si estende sull’Europa e sull’Italia

Doveva essere una guerra-lampo: troppo grande era la differenza fra il preponderante e potente esercito russo rispetto a quello ucraino a difesa della propria Patria aggredita. Invece grazie alla tenace resistenza della popolazione ucraina guidata dal presidente Zelensky, e con l’aiuto economico, umanitario e di armi del ricompattato Occidente, Putin non è riuscito nell’impresa sperata e il mondo oggi ancora si domanda quando e come porre fine a un conflitto sempre più drammatico e macchiato di crimini. La ricerca della pace perduta, ma sempre più necessaria.
E poi, quali conseguenze questa guerra sciagurata lascerà all’Europa delle sanzioni economiche e della mancata autonomia energetica? Quali contraccolpi a breve e lungo termine sull’Italia? Come cambieranno la storia e la geografia non solo nel cuore dell’Europa, visto che per effetto del conflitto già si parla di crisi del pane in Medio Oriente e in Africa?
Agli interrogativi sull’”onda lunga della guerra” risponderà Germano Dottori, uno dei maggiori esperti e docente di studi strategici, nell’incontro-intervista con Federico Guiglia venerdì 27 maggio alle 18.00 presso l’Accademia di Merano in Via Innerhofer, 1. L’incontro rientra nel ciclo mensile dei “Dialoghi Merano” promossi dall’Accademia di Merano.
Oltre che consigliere scientifico di Limes, rivista italiana di geopolitica e autore di numerosi libri e pubblicazioni di politica internazionale, Dottori ha insegnato alla Luiss-Guido Carli di Roma.È inoltre consulente parlamentare specializzato nei campi della politica estera, sicurezza e difesa, oltre che consigliere d’amministrazione della Fondazione Med-or.

Foto. Germano Dottori©Accademia