La Stagione del Teatro Sociale del Centro Servizi Culturali S. Chiara prosegue facendo registrare un altro sold out. Da giovedì 2 a domenica 5 marzo sul palco del prestigioso teatro cittadino salirà Claudio Bisio con La mia vita raccontata male, appuntamento tutto esaurito ormai da alcuni giorni, che vedrà il grande comico e attore impegnato con uno spettacolo da Francesco Piccolo, per la regia di Giorgio Gallione, regista legato a Bisio da una ventennale collaborazione artistica. Una produzione Teatro Nazionale di Genova.
Attingendo dall’enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che inesorabilmente e bizzarramente costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia o alla paternità, dall’Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche che inciampano in Bertolt Brecht o si intrecciano con Mara Venier, lo spettacolo, montato in un continuo perfido e divertentissimo ping-pong tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, racconta “male”, in musica e parole, tutto ciò che per scelta o per caso concorre a fare di noi quello che siamo.
Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male ci segnala che se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all’indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali.
Perché la vita, sembra dirci questo viaggio agrodolce nella vita del protagonista, forse non è esattamente quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda. E che spesso non si vive la vita come vuoi tu, ma come vuole lei. «Ci sono due tipi di storie che si possono raccontare: quelle che fanno sentire migliori e quelle che fanno sentire peggiori, – osserva Francesco Piccolo – ma quello che ho capito è che alla fine ognuno di noi è fatto di un equilibrio finissimo di tutte le cose, belle o brutte; e ho imparato che, come i bastoncini dello shangai – se tirassi via la cosa che meno mi piace della vita, se ne verrebbe via per sempre anche quella che mi piace di più».
In questa tessitura variegata e sorprendente si muove Claudio Bisio, diretto da Giorgio Gallione e accompagnato da due musicisti d’eccezione (Marco Bianchi e Pietro Guarracino), per costruire una partitura emozionante, spesso profonda ma pure giocosamente superficiale, personale, ideale, civile ed etica.
Foyer del Teatro
Tornano gli appuntamenti dedicati agli approfondimenti con i protagonisti della Stagione 22-23. Per il nuovo incontro in calendario, previsto al Teatro Sociale venerdì 3 marzo alle ore 17.30, il prof. Michele Toss, storico presso la Fondazione Museo Storico del Trentino, dialogherà con il cast dello spettacolo.
Foto, la mia vita racconta male/c – Marina Alessi R