Le studentesse e studenti della scuola secondaria di I grado Segantini di Merano riprenderanno lunedì 27 marzo a frequentale le lezioni, dopo lo stop imposto dall’allagamento della scuola, che ha causato ingenti danni alla struttura situata in via XXX Aprile. “Sono stati giorni frenetici, fatti di sopralluoghi e verifiche, ma anche di studio attento per riuscire ad individuare la soluzione più adatta agli studenti, agli insegnanti e al personale scolastico” commenta Margherita Manfredonia, la dirigente dell’Istituto Merano I.
Da lunedì, le lezioni si terranno, temporaneamente, nell’adiacente edificio della scuola primaria Deflorian, in via Huber. “Non è stato possibile individuare una struttura in grado di accogliere tutti gli alunni della scuola contemporaneamente” continua Manfredonia. Per questo motivo le classi prime e seconde faranno lezione al mattino, mentre le terze in orario pomeridiano. La soluzione individuata permetterà agli studenti di rimanere nella stessa zona, ma sarà comunque necessario effettuare una turnazione. “Abbiamo fatto questa scelta per motivi di sicurezza” sottolinea la vicaria Enzina Cutrone, “In questo modo si potrà garantire a tutte le classi il maggior numero possibile di ore di lezione settimanali”. Si tratta di una soluzione che richiede spirito di adattamento e un certo sacrificio, soprattutto agli studenti più grandi e ai docenti, che devono cambiare il loro orario di servizio, spostandolo dal mattino al pomeriggio”, sottolinea il Sovrintendente Gullotta.
Il Sovrintendente Gullotta e l’assessore alla scuola italiana Giuliano Vettorato hanno voluto ringraziare il personale docente e non per l’impegno profuso in queste frenetiche giornate. “Tutte queste persone hanno dimostrato grande dedizione e flessibilità in questa circostanza, in cui la comunità scolastica ha dovuto affrontare un’emergenza assolutamente non prevista” hanno evidenziato. “Un grazie va inoltre a tutti gli attori coinvolti, dai Vigili del Fuoco intervenuti prontamente, alle Forze dell’Ordine impegnate nelle indagini, fino al personale scolastico, docente e non, che nonostante le difficoltà è riuscito ad assicurare ai ragazzi e alle ragazze di tornare a scuola in sicurezza”, hanno concluso Gullotta e Vettorato.