Rinnovato con successo il contratto collettivo per le cooperative sociali

Il 19 settembre, presso la sede del Raiffeisenverband, le parti sociali hanno firmato la parte normativa del contratto collettivo territoriale per le cooperative sociali per il periodo 2022-2024. La parte economica del contratto collettivo era già stata conclusa lo scorso marzo. Un successo comune.

Le associazioni cooperative (Raiffeisenverband Südtirol Gen., Coopbund Alto Adige Südtirol e A.G.C.I. Alto Adige Südtirol) e le organizzazioni sindacali (ASGB, SGBCISL, CGIL-AGB e UIL-SGK) sono riuscite a raggiungere un accordo equilibrato in un breve periodo di negoziazione. Questo nonostante l’amministrazione pubblica abbia garantito solo un parziale finanziamento dell’aumento dei costi per le cooperative sociali che si occupano di assistenza alla prima infanzia.

Le modifiche al contratto collettivo riguardano l’orario di lavoro, gli anticipi in caso di infortuni sul lavoro, i permessi per i dipendenti in caso di decesso di familiari e malattia dei figli, la cessione delle ferie ai colleghi e un regolamento per contratti a termine estivi/formativi per alunni e studenti durante i mesi estivi.

A causa della situazione economica e tenendo conto delle attuali condizioni in cui operano le cooperative sociali, è stata individuata anche la possibilità di pagare le indennità economiche in modo graduale nel corso dell’anno. Questo riguarda le cooperative sociali di tipo B, il cui scopo è quello di integrare nel mondo del lavoro persone socialmente svantaggiate.

La conclusione ora della parte normativa e la parte economica del contratto collettivo territoriale per le cooperative sociali già conclusa a marzo, conferma la buona collaborazione delle parti sociali nel settore sociale e può essere considerata come un successo comune, come è stato detto in occasione della firma presso la sede del Raiffeisenverband.

Foto, Christian Tanner (Raiffeisenverband Südtirol), Alex Baldo e Monica Devilli (entrambi Coopbund), Nicola Grosso (A.G.C.I.), Rajmond Sufali (SGBCISL), Anton von Hartungen (SGBCISL), Claudio Alessandrini (SGBCISL), Salvatore Giuliana (CGIL-AGB), Tanja Gafriller (CGIL-AGB), Christof Gamper (Raiffeisenverband Südtirol) e Sabina Bonetalli (UIL-SGK). Nella foto manca Tony Tschenett (ASGB)