Come annunciato, nella serata di oggi (4 novembre) si verificherà il terzo evento precipitativo della settimana. Poiché colpisce terreni saturi di umidità, si prevedono ancora cadute di massi e frane localizzate. Poiché è necessaria una particolare cautela anche sulle strade in seguito all’abbassamento della quota neve, l’evento dei giorni scorsi viene considerato nella sua interezza e viene mantenuto lo stato di Protezione civile di Attenzione-Alfa, riassume Klaus Unterweger, direttore dell’Agenzia per la Protezione civile.
Nel bollettino di allerta, il livello di allerta giallo compare per i rischi idrogeologici e per le nevicate nel fondovalle a Resia e nell’area del Brennero, nonché in Val Pusteria, riferisce il direttore del Centro funzionale provinciale Willigis Gallmetzer.
La più debole delle tre depressioni che si sono succedute da domenica scorsa arriverà in Alto Adige questa sera come da previsioni, riassume Dieter Peterlin dell’Ufficio provinciale Meteorologia e prevenzione valanghe. Le precipitazioni inizieranno in serata e proseguiranno durante la notte. La quantità di precipitazioni sarà compresa tra i 10 e i 20 litri per metro quadrato, in alcuni punti potrebbe anche essere superiore, ad esempio in pianura e in Val d’Ultimo. Il limite delle nevicate sarà intorno ai 1000 metri e potrà scendere ulteriormente fino a 800 metri con precipitazioni più intense. Le precipitazioni cesseranno domani e la prossima settimana sarà più tranquilla dal punto di vista meteorologico.
Sulla base del bollettino meteorologico, i funzionari di turno dell’Ufficio provinciale Idrologia e dighe, del Centro funzionale provinciale, dei Bacini montani, del Servizio forestale provinciale, del Servizio geologico, nonché i Vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano, il Centro provinciale d’emergenza, il Centro viabilità provinciale e il Servizio strade provinciale hanno fornito la loro valutazione della situazione durante la conferenza di valutazione di oggi (4 novembre) a mezzogiorno. Dopo la conferenza di valutazione, il funzionario di turno della Protezione civile invierà il rapporto alle autorità e ai servizi di emergenza. La popolazione viene informata con questo comunicato stampa.
Questo imminente terzo evento precipitativo non comporterà praticamente alcun movimento dei livelli idrici dei corsi d’acqua in Alto Adige, spiega Stefan Ghetta dell’Ufficio provinciale Idrologia e dighe. Non c’è quindi alcun potenziale di rischio idraulico. Per quanto riguarda il rischio idrogeologico, invece, il potenziale di pericolo è basso. Questo viene monitorato e rivalutato quotidianamente.
Lo conferma l’Ufficio provinciale Geologia e prove materiali, i cui geologi hanno effettuato numerosi sopralluoghi nel pomeriggio di ieri. Anche se l’evento precipitativo è debole come previsto, sono possibili eventi localizzati come cadute di massi e colate detritiche, riassume il geologo Daniel Costantini, poiché i terreni sono saturi di umidità a causa delle precipitazioni precedenti e sono quindi indeboliti.
Il direttore del Servizio strade della Provincia, Philipp Sicher, riferisce di danni relativamente estesi all’infrastruttura stradale: “Negli ultimi giorni sono state colpite molte strade, soprattutto i terrapieni sui versanti a monte e a valle. Nella scorsa notte la strada che porta in Val d’Ultimo, prima di San Pancrazio, è stata chiusa a causa di una colata detritica, ma ora è stata riaperta dopo i lavori di sgombero. Tutti i dipendenti del Servizio strade sono in servizio o in standby.
Il Servizio prevenzione valanghe ha pubblicato ieri un altro comunicato sulla situazione attuale.
Il Centro viabilità della Provincia aggiornerà regolarmente sulla situazione attuale delle strade altoatesine nel suo bollettino sul traffico. Dato che il limite della neve scenderà fino a 800 metri, è fondamentale che i veicoli siano dotati di equipaggiamento invernale.
Dopo la conferenza di valutazione di domenica 29 ottobre, lo stato di Protezione civile a livello nazionale è stato portato al livello di Attenzione-Alfa. Dopo la conferenza di valutazione di oggi, è stato deciso di mantenere questo stato a livello nazionale fino a domani (5 novembre), poiché i pendii sono saturi di umidità, i terreni sono quindi indeboliti e sono ancora prevedibili eventi idrogeologici locali come frane e cadute di massi. Inoltre, questa sera ricomincerà a piovere. Una volta terminato questo terzo evento di precipitazione, la situazione sarà valutata nuovamente domani a mezzogiorno.
Foto, il personale dell’Ufficio provinciale Idrologia e dighe dell’Agenzia per la Protezione civile monitora i livelli dei corsi d’acqua, qui sull’Adige a Salorno/c-ASP/Ufficio provinciale Idrologia e dighe