Canestri, buchi e prati abbandonati: “I parchi pubblici di Laives soffrono”

I consiglieri comunali del Pd a Laives Sara Endrizzi e Dino Gagliardini hanno presentato un’interrogazione in consiglio comunale all’assessore Dallago sullo stato dei parchi pubblici a Laives. “Da parco Marconi a Zona 46, troppi i casi di incuria. Si intervenga subito”.

“Non è solo una questione, per quanto importante, di reti ai canestri”. Sara Endrizzi e Dino Gagliardini, consiglieri comunali del Pd a Laives, hanno presentato un’interrogazione chiara e articolata per conoscere lo stato di alcuni parchi pubblici cittadini. “L’immagine di un cittadino messo letteralmente alla berlina sui social dal sindaco Christian Bianchi perché si era permesso di rendere migliore uno spazio pubblico è stata spiacevole. Non sarebbe dovuto accadere. Il problema, però, è che le situazioni da risolvere sono diverse e l’attuale amministrazione pare ferma. Si dovrebbe occupare di quello anziché sbeffeggiare chi si adopera per tutti mettendoci il suo tempo e il suo impegno”.

L’interrogazione, dunque, chiede lumi all’assessore competente Luca Dallago. “Prima di tutto vogliamo sapere se effettivamente si procederà con la riparazione e la sistemazione dei canestri al Parco Marconi e con che tempistiche. Abbiamo chiesto anche se si intende provvedere a un aumento della pulizia oggi piuttosto scarsa. Segnaliamo, inoltre, che l’altalena per disabili di Zona 46 presenta delle criticità e vogliamo capire cosa si stia facendo per eliminarle. Anche qui sarebbe necessaria maggiore manutenzione e cura del manto erboso, delle piastre di Wassbeton e della struttura lignea dei giochi che ha evidente bisogno di un impregnante”. Non va meglio presso lo skatepark in zona Galizia mentre in via Sottomonte nel periodo intercorso tra la presentazione dell’interrogazione e la risposta sono stati eseguiti i lavori. Coincidenze. Che succede allo skate park?“Ha un buco nel manto che andrebbe sanato subito. Anche qui ci aspettiamo tempistiche certe”.

La risposta per il PD è stata piuttosto vaga. “Ci hanno spiegato che valuteranno in base a disponibilità e risorse. Un modo gentile per dirci che si farà gran poco. Nelle aree verdi, però, rimangono problemi molto seri di pulizia e manutenzione. Si trovano in giro mozziconi di sigarette e pezzi di vetro: ci sarebbe un divieto di fumo nei parchi da far rispettare. Nonostante il pugno duro spesso sbandierato. Anche del manto erboso. Basta una passeggiata per rendersene conto, soprattutto al parco Marconi e Zona 46”.  Il primo pensiero è per i bambini. “Non stanno facendo il necessario per dare a loro zone sicure dove giocare”. La criticità più seria, tuttavia, per Endrizzi è legata all’altalena per disabili installata qualche anno fa al parco in Zona 46. “Può essere usata solo e esclusivamente da chi ha gravi problemi motori. Nessun altro. Imporre un gioco diverso in modo così evidente la troviamo un’ulteriore sottolineatura della loro diversità”. Ci saranno motivi di sicurezza dietro questa scelta. “Macchè, è anche pericoloso. Ci sono state cadute da parte di bimbi che si sono feriti all’occhio con le manopole oppure si sono lesionati le gambe rimanendo incastrati sotto l’altalena. Speriamo lo cambino con velocità optando per un gioco davvero inclusivo che sia a disposizione di tutti i bambini. Speriamo che si diano da fare nei prati più che sui social”.