Senza prestiti bancari non si fanno investimenti, preoccupata CNA

L’ennesimo calo dei prestiti alle imprese desta preoccupazione. Il dato è quello registrato da Banca d’Italia che segnala, una riduzione su base annua  su base annua dei prestiti verso le società non finanziarie pari a ben il 4,8%.

“Come sappiamo dal nostro confronto quotidiano – afferma il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati – a soffrire questa situazione sono in particolare artigiani, micro e piccole imprese, ovvero tutte quelle realtà imprenditoriali più dipendenti dal credito bancario. È importante che in questa fase le banche evitino gli irrigidimenti che rischiano di soffocare la gran parte del tessuto produttivo sia locale che nazionale”. La Banca centrale europea ha indicato come le prospettive dell’economia siano inclinate al ribasso. “Per invertire questa tendenza servono investimenti – conclude Corrarati -. Senza prestiti però diventa impossibile per le nostre aziende investire. Si rischia quindi di entrare in una pericolosa fase di stallo. Sul territorio chiediamo come CNA anche di prendere in considerazione un sostegno diretto alle imprese convogliato attraverso un nuovo modello di garanzia delle cooperative di garanzia

Foto. Claudio Corrarati