“La manutenzione degli argini è di fondamentale importanza per il libero fluire dell’acqua”, afferma Fabio De Polo, direttore dell’Area funzionale Bacini montani. “I tronchi e i detriti, così come i rifiuti, possono compromettere il flusso del fiume. Per questo motivo, i lavori di manutenzione degli argini sono programmati e attuati regolarmente, secondo un piano operativo dell’Agenzia per la Protezione civile”.
“A dicembre, gli operai guidati da Patrick Lanthaler hanno sfoltito il tratto lungo la riva destra dell’Isarco, fino all’azienda Progress, in zona industriale a Bressanone”, dice Philipp Walder, direttore dell’Ufficio Sistemazione bacini montani nord. “Ora il lavoro continuerà nella zona di confluenza dei fiumi Isarco e Rienza sino a Ponte Mozart, sempre sulla riva orografica destra”, sottolinea il direttore dei lavori Andreas Vettori.
La potatura regolare lungo le sponde sfoltisce la vegetazione, facendo sì che le fronde di alberi e cespugli depositati sull’alveo del torrente rimangano il più possibile elastiche e quindi non offrano troppa resistenza al passaggio dell’acqua.

Foto/c-ASP/Ufficio Sistemazione bacini montani nord