Nuovo record di iscrizioni per il “Progetto scolastico mele e latte”

Fino alla fine di aprile l’iniziativa avvicinerà le terze e quarte classi delle elementari ai prodotti tipici dell’Alto Adige.
È appena iniziata la nuova edizione del progetto scolastico mele-latte, organizzato congiuntamente da Federazione Latterie Alto Adige, Consorzio Mela Alto Adige, Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi e IDM Alto Adige. Dal 15 gennaio al 26 aprile 2024, gli ambasciatori e le ambasciatrici di mele e latte faranno visita agli scolari delle elementari dell’Alto Adige.
Le mele dell’Alto Adige e il latte dell’Alto Adige sono tra i principali prodotti agricoli della nostra provincia. Un motivo sufficiente per avvicinarli anche ai bambini delle scuole elementari. Le iscrizioni per il progetto scolastico mele e latte per l’anno scolastico in corso hanno raggiunto un nuovo record: 303 quarte classi e 4.600 bambini per il progetto scolastico legato alla mela e 327 terze classi e 5.000 bambini per il progetto scolastico dedicato al latte.
In Alto Adige, 8 bambini su 10 delle terze e quarte classi di tutte le lingue della provincia prendono parte al progetto scolastico mela e latte. Grazie a questa nutritissima partecipazione, la consapevolezza dell’importanza dell’agricoltura altoatesina troverà un’enorme diffusione.
“La prosecuzione di questo progetto collettivo di successo, organizzato da Federazione Latterie Alto Adige, Consorzio Mela Alto Adige, Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi e IDM, è per noi motivo di grande soddisfazione”, afferma Thomas Fill, direttore Agrar presso IDM, che coordina l’intero progetto. “Per far sì che il progetto offra un valore aggiunto anche alle nostre scuole, tra gli istituti partecipanti viene condotto un sondaggio annuale – e le risposte sono tutte molto positive”.
La presidente dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi, Antonia Egger, sottolinea l’importanza del lavoro agricolo: “Per noi, come associazione delle coltivatrici dell’Alto Adige, è molto importante che anche i più giovani possano sviluppare una relazione con il mondo dell’agricoltura e che capiscano quanto lavoro ci sia dietro ogni singolo prodotto, apprezzandolo di conseguenza”.
Alle terze classi sarà offerta una panoramica della produzione lattiero-casearia dell’Alto Adige e saranno anche spiegati i motivi che rendono il latte sano e un alimento sostenibile. Il lavoro dei produttori e delle produttrici di latte sarà presentato per mezzo di grafici, di un video con la mascotte Dolomilla e di altro materiale didattico. I bambini riceveranno anche alcune informazioni relative al Marchio di Qualità Alto Adige. Il programma include anche una degustazione di latte, la produzione di burro direttamente in classe e uno yogurt in regalo per ogni bambino.
“È importante entusiasmare i nostri bambini della varietà dei latticini e dell’importanza di una sana alimentazione. Ma per noi si tratta anche di avvicinare la nuova generazione all’importanza dell’agricoltura di montagna per l’Alto Adige e anche per loro stessi”, ricorda Annemarie Kaser, direttrice della Federazione Latterie Alto Adige. Che sia possibile riuscirci, lo testimonia il successo di questo progetto scolastico.
Dagli ambasciatori e dalle ambasciatrici della mela, le quarte classi riceveranno tante informazioni sulla mela dell’Alto Adige. Con l’aiuto di grafici, di un video con le mascotte Pauli e Marie e di molto altro materiale, i bambini potranno vedere il lavoro dei produttori nel corso dell’anno. Oltre a questo, alunni e alunne impareranno a conoscere anche il marchio “Mela Alto Adige IGP” e il ruolo della frutticoltura integrata e biologica. Naturalmente non può mancare una degustazione di mele, durante la quale i bambini potranno scoprire la loro varietà preferita tra le diverse mele dell’Alto Adige.
“Non tutti i bambini conoscono l’importanza di una merenda sana. Per questo motivo vogliamo sensibilizzarli e trasmettere loro quanto siano salutari e allo stesso tempo sostenibili le nostre mele dell’Alto Adige”, spiega il presidente del Consorzio Mela Alto Adige Georg Kössler.

Foto/© IDM / Marco Parisi