Oggi in un’udienza pubblica a cui hanno partecipato numerosi attivisti per i diritti degli animali e altre parti interessate, davanti al Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa di Bolzano sono stati trattati i ricorsi relativi alle due autorizzazioni al prelievo di lupi firmate in autunno dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher. In apertura, i giudici hanno sollevato un’eccezione d’ufficio: poiché nell’autorizzazione il termine per il prelievo dei lupi era stato fissato a 60 giorni e visto che questo, data la sospensione disposta dal TRGA di Bolzano, era oramai scaduto, potrebbe essere dichiarata l’improcedibilità dei ricorsi. Le parti in causa hanno presentato le loro osservazioni e i giudici depositeranno la sentenza in un secondo momento.
In autunno, il presidente aveva ordinato il prelievo di un totale di quattro lupi sui monti sopra Fundres (9 settembre) e nel Comune di Castelbello (15 settembre) dopo un esame approfondito e la consultazione di esperti; il Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa di Bolzano aveva sospeso entrambe le autorizzazioni con decreto presidenziale e infine con una decisione collegiale. I due provvedimenti sono stati oggetto dell’udienza di oggi. I ricorsi comprendono anche la questione sollevata dai ricorrenti in merito alla costituzionalità e alla conformità al diritto dell’Unione Europea della legge che ha introdotto il concetto di zone pascolive protette, nonché la legittimità del relativo regolamento di esecuzione e l’individuazione delle singole zone pascolive protette. Le memorie erano già state depositate in precedenza ed entrambe le parti – l’Avvocatura della Provincia e i rappresentanti delle organizzazioni animaliste – hanno presentato brevemente le loro posizioni. I giudici si sono riservati la sentenza, che sarà depositata in un secondo momento.
“Siamo in attesa della sentenza e ne trarremo le nostre conclusioni”, afferma Luis Walcher, assessore provinciale all’Agricoltura e alle Foreste. Parallelamente all’iter legale, Walcher intensificherà il dialogo politico a Roma e a Bruxelles per sollevare nuovamente e concretamente la questione dei grandi carnivori possibilmente prima dell’inizio della stagione di pascolo. “Negli ultimi mesi si sono verificati problemi con i grandi carnivori in diverse regioni europee, ed è per questo che si intravede un ripensamento sullo status di protezione di lupi e orsi, soprattutto a livello europeo”, afferma Walcher.