Fino all’invenzione della stampa a caratteri mobili a metá del XV secolo, i libri venivano scritti a mano. Nei monasteri, come anche all’Abbazia di Novacella, c’erano degli appositi ambienti, i cosiddetti scrittori. La scrittura avveniva su pergamena, un materiale ottenuto dalla pelle di animali, con penne d’oca e inchiostro.
„L’obiettivo del nostro laboratorio è di far conoscere alle alunne e agli alunni l’arte della scrittura nel Medioevo. Con piccoli esercizi di calligrafia i partecipanti potranno sperimentare come scrivevano i canonici di Novacella“, spiega l’educatrice museale, Susanna Monopoli.
Nella biblioteca abbaziale è inoltre possible ammirare dei speciali tesori librari con preziose miniature, tra cui messali di gran valore e libri corali di grandissime dimensioni.
Il laboratorio é stato sviluppato per le classi 4ª e 5ª della scuola primaria e 1ª della scuola media e viene svolto dalla metá di marzo fino alla metá di dicembre 2024.
Per maggiori informazioni visitate il sito: www.abbazianovacella.it/scrivere
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