L’artista Isabella Costabile è la vincitrice del primo Museion Private Founders Award assegnato in occasione della mostra RENAISSANCE. Il premio si aggiunge al VG Award assegnato all’artista Monia Ben Hamouda il giorno dell’apertura della mostra e al premio del pubblico, che verrà assegnato il prossimo agosto.
Con questo riconoscimento i Museion Private Founders, sostenitori privati della Fondazione e appassionati fautori d’arte contemporanea, confermano il loro impegno nel supporto dei giovani talenti e si impegnano ad acquistare l’opera dell’artista intitolata Thought converter (2022-2023), che entrerà a far parte della collezione museale.
Il Museion Private Founders Award nasce dalla volontà di supportare giovani artisti e artiste all’inizio della propria carriera nella loro ricerca e pratica artistica. Il premio prevede l’acquisizione di una o più opere o il supporto economico, grazie a un riconoscimento in denaro che verrà assegnato annualmente.
La giuria per il 2024, composta da Paolo Ferretti, collezionista e imprenditore, Patrizia Spadafora, collezionista e imprenditrice, ed Eva von Ingram Harpf, curatrice e collezionista, si è così espressa per l’assegnazione del premio a Isabella Costabile (1991, New York, Stati Uniti) per l’opera Thought converter (2022-2023):
“Il lavoro dell’artista, fatto di composizioni scultoree enigmatiche e al tempo stesso molto evocative, ci ha sorpreso per la capacità di ridare vita e valore a oggetti d’uso quotidiano abbandonati, con una spiccata professionalità nell’esecuzione, creando dei moderni ready-made o una nuova versione di Arte Povera, vicina al tema contemporaneo della sostenibilità. Le composizioni di Costabile parlano di un modo poetico e metafisico di concepire la materia – trovata, recuperata e riassemblata – dando nuova voce e quasi un’anima a questi totem senza tempo. Così, un paralume diventa un ricevitore di pensieri e un vecchio carrello oggetto di gentrificazione di ragni, in un’ottica rigenerativa propria della mostra RENAISSANCE. Ci ha colpito la storia nascosta dentro a ogni pezzo e lo sguardo amorevole che vi ha ridato vita e potenziale.”
Il 15 aprile scorso si è, inoltre, riformato il Consiglio Direttivo dei Museion Private Founders, ora composto da: Federico Giudiceandrea (Presidente, imprenditore e collezionista), Eva von Ingram Harpf (Vicepresidente e curarice); Maria Niederstätter (imprenditrice); Traudi Messini (giornalista televisiva e autrice); Franz Staffler (imprenditore e collezionista); Patrizia Spadafora (collezionista e imprenditrice) e Ivan Rampelotto (Avvocato).
Foto, Isabella Costabile