Privatizzazione del servizio strade, Sindacati sul piede di guerra

“Pronti a manifestare in piazza Magnago davanti ai palazzi della Giunta e del Consiglio provinciale per dire NO alla privatizzazione del settore strade annunciata sui media dall’assessore Daniel Alfreider”. Ad annunciarlo sono i Sindacati della Funzione pubblica di Cgil Agb, Asgb, CislSgb, UilSgk e Gs che accusano Alfreider di non aver detto la verità nell’incontro con le organizzazioni sindacali di categoria, presente anche l’assessora al Personale, Magdalena Amhof.

“Ha davvero dell’incredibile – proseguono le organizzazioni sindacali per i dipendenti pubblici – come al tavolo di confronto l’Assessore provinciale, a precisa domanda, abbia rassicurato che non c’era alcuna intenzione di esternalizzare un servizio che conta oltre 600 lavoratrici e lavoratori, tra cantonieri e dipendenti della ripartizione infrastrutture per poi annunciare una società in house, sul modello della Sta al quotidiano Dolomiten. È evidente che Alfreider preferisce snobbare i Sindacati. Una strada supponente e profondamente sbagliata perché è con i legittimi rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori che deve esserci il dialogo vero e sincero”.

Nella conferenza stampa di ieri il Presidente della Provincia ha fatto capire che esiste la possibilità di una Società interna e un consenso generale su una esternalizzazione completa o parziale dei settori delle costruzioni e dei servizi stradali. Occorre solo considerare le basi legali. Il fatto che i Sindacati non siano stati affatto menzionati la dice lunga.

I Sindacati della Funzione pubblica di Cgil Agb, Asgb, CislSgb, UilSgk e Gs, nonostante le rassicurazioni dell’Assessore provinciale sul mantenimento dei diritti da parte delle lavoratrici e dei lavoratori dicono NO alla Società in house. I dipendenti sono allarmati e preoccupati. Vogliono rimanere nel settore pubblico e non si comprende il perché questo non debba continuare ad essere. Per trovare più personale, soprattutto durante il periodo estivo, la Provincia pensi ad alzare indennità e stipendi piuttosto che trovare scorciatoie burocratiche. E sulla possibilità con la Società in house di dedurre l’Iva sui mezzi acquistati, pensi a ridurre i tanti e più grossi sprechi che esistono nell’Amministrazione pubblica, affermano Ulli Augschöll, Elli Rinner, Karin Wellenzohn, Barbara Perri, Luigi Spicca, Sabina Bonetalli e Gianluca Moggio.

Foto, Daniel Alfreider