Ingorgo a Bolzano, per le aziende artigiane un danno da migliaia di euro

Un’impresa edile di Bolzano l’altro ieri avrebbe dovuto lavorare in un cantiere in via Brennero. Raggiungerlo però è stato impossibile. I mezzi sono rimasti bloccati nel maxi ingorgo che ha paralizzato la città. “Su 8 ore di lavoro, il rischio era quello di avere i miei operai in coda per tre. Ho deciso di chiudere il cantiere, con una perdita di circa 1000 euro”, spiega l’imprenditore che poi provocatoriamente aggiunge: “Avrei dovuto chiedere la CIG”. Non è andata meglio ad un’azienda di stampa che è dovuta andare a Laives per incontrare un cliente. Tempo l’altro ieri di percorrenza dalla cittadina alla zona industriale del capoluogo: 58 minuti. “Dura lavorare in questo modo”, afferma il titolare. Un’altra azienda artigiana, sempre del settore Costruzioni, racconta che ha dovuto lasciare fermi sei mezzi. “Produttività bloccata. Il traffico ci è costato tra 4.000 e 5.000 euro”. Una giornata nera per la viabilità quindi quella di venerdì ma una giornata altrettanto nera per l’economia della città.
CNA Alto Adige Südtirol tira le somme e stima una perdita complessiva di migliaia di euro. Se sulla viabilità, come ribadito da anni, pesano decenni di “non-decisioni”, non facili da recuperare in breve tempo, quello che l’associazione di categoria dell’artigianato e delle piccole e medie imprese chiede è che si possa lavorare in tempi stretti almeno sulla comunicazione tempestiva alle aziende. “Sappiamo – afferma il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati – che fino a quando non avremo le necessarie infrastrutture anche nel capoluogo altoatesino, queste situazioni continueranno a ripetersi. Acceleriamo quindi almeno sulla digitalizzazione per informare gli imprenditori, come anche i cittadini e i turisti, tempestivamente. Lo abbiamo visto negli ultimi giorni con quanto accaduto con l’errore di Google Maps nella zona Vipiteno. Gli automobilisti si affidano sempre più alla tecnologia per scegliere i propri percorsi. Ad eccezione di qualche errore come quello recente, i sistemi digitali funzionano e permettono di raggiungere contemporaneamente e velocemente un numero elevato di persone. Con un sistema di allerta via SMS, con una comunicazione sia preventiva, il giorno prima delle giornate che si annunciano difficili, che in tempo reale si eviterebbe di intasare le linee telefoniche del comando di Polizia municipale, si darebbe la possibilità alle aziende di riprogrammare la propria attività, evitando di subire perdite economiche e ai cittadini e turisti di scegliere i percorsi migliori. Non è più il tempo delle accuse reciproche – conclude Corrarati – è il tempo di agire e di trovare subito alcune soluzioni per far sì che le giornate come ieri e come quella del 21 maggio rimangano solo un brutto ricordo”.

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