Dal 2020 Merano è certificato ufficialmente come ComuneClima argento. In questi anni l’amministrazione ha continuato a lavorare con l’obiettivo di migliorarsi e ottenere la targa oro. L’altro pomeriggio si è svolto in municipio l‘audit per la valutazione degli interventi effettuati dal Comune in quest’ottica. L’esito dell‘esame verrà reso noto in autunno.
Nel 2017 l’Agenzia CasaClima aveva consegnato ai primi Comuni altoatesini la certificazione “ComuneClima“. Fra le sette amministrazioni locali premiate figurava anche Merano, che aveva ottenuto – alla stregua degli altri “vincitori” – la targa di bronzo. Merano aveva raggiunto il 47,6% del punteggio massimo che è possibile ottenere nei sei diversi settori (Pianificazione dello sviluppo territoriale e urbanistica, Edifici e impianti comunali, Approvvigionamento e smaltimento, Mobilità, Organizzazione interna, Comunicazione e cooperazione). Nel 2020 al Comune è stato invece attributo un punteggio di 66,6%, che gli è valso la targa d’argento.
Mercoledì pomeriggio (16 luglio) si è svolto in municipio – alla presenza dei tecnici dell’Agenzia per l’energia dell’Alto Adige/ CasaClima, della EEA (European Energy Awards), nonché dei membri dell’Unità speciale protezione del clima e adattamento ai cambiamenti climatici del Comune di Merano, l’audit per la verifica delle diverse e numerose misure attuate in questi ultimi anni dall’amministrazione comunale per contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici stabiliti per il 2030 e il 2040.
L’esito della verifica verrà reso noto il prossimo 28 novembre a Bolzano. Fiduciosa la vicesindaca e assessora all’ambiente Katharina Zeller. “Miriamo alla certificazione ComuneClima oro. Per raggiungere questo obiettivo, l’amministrazione comunale si è fortemente impegnata in questi ultimi anni su più fronti: dalla mobilità (20 nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici, riconversione del parco auto comunale, installazione di 450 nuove rastrelliere a staffa per le bici nonché di 24 bike box, assegnazione di 82 bici elettriche a concittadine e concittadini nell’ambito del progetto ebike2work), dalla desigillizzazione di suolo urbano (parcheggio della stazione ferroviaria di Maia Bassa, via Plankenstein, via XXIV Maggio, via Innerhofer) all’elaborazione delle linee guida per la progettazione del verde, dai reimpianti di alberi (oltre 330 dal 2023 ad oggi, a fronte dei complessivi 110 abbattimenti) al rilievo del patrimonio arboreo per indagare il beneficio del verde sul microclima cittadino, dal potenziamento del Pedibus alla cubettatura dei percorsi pedonali (via Ruscello, vicolo Passiria) e al monitoraggio delle isole di calore. Senza dimenticare le campagne di sensibilizzazione e i servizi di consulenza sul fotovoltaico rivolti ai privati, aziende e hotel”, ha dichiarato Zeller.
All’audit hanno preso parte – oltre alla vicesindaca Zeller – anche gli assessori Stefan Frötscher e Marco Perbellini, il direttore della ripartizione edilizia e servizi tecnici Wolfram Haymo Pardatscher, il responsabile del Servizio gestione del verde e ambiente Marco Masin, Thalia Meyer, auditrice internazionale EEA, Chiara Tavella, auditrice nazionale EEA, Mariadonata Bancher dell’Agenzia CasaClima, l’energy & climate manager del Comune di Merano Oliver Irsara, il consulente ComuneClima di Merano Emilio Vettori, la coordinatrice del progetto HORIZON2020/JUSTNature Ruth Lochmann e Martin Verdorfer dell’Unità speciale mobilità.
Il programma ComuneClima è un’iniziativa promossa dall’Agenzia per l’energia dell’Alto Adige – CasaClima con lo scopo di sostenere i Comuni e la Provincia nel raggiungimento degli obiettivi prefissati in materia di tutela del clima. Fra i fattori che vengono presi in considerazione figurano le azioni intraprese direttamente dal Comune, ad esempio per indurre cittadine e cittadini a risanare energeticamente le loro abitazioni o a costruire case meno energivore. L’iniziativa di certificazione vuole valorizzare le amministrazioni che si impegnano a fungere da modello e a dare il buon esempio alla cittadinanza.
Foto, da sinistra: Chiara Tavella, Thalia Meyer, Emilio Vettori, Oliver Irsara, Marco Perbellini, Katharina Zeller, Marco Masin, Ruth Lochmann, Mariadonata Bancher, Stefan Frötscher, Wolfram Haymo Pardatscher e Martin Verdorfer