Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato due nuovi bandi per il finanziamento di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Lo segnala l’assessora provinciale all’Europa, Magdalena Amhof. I fondi derivano dal piano di ripresa “NextGenerationEU” dotato di 800 miliardi di euro, che in Italia viene implementato tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Una delle priorità riguarda la riduzione dell’impatto ambientale in tutti i settori, compresa la mobilità.
“Con questi fondi, l’Europa vuole diventare più sostenibile e prepararsi alle sfide del futuro. Molti progetti sono già in attuazione anche in Alto Adige. Il vantaggio in questo caso è che i progetti approvati ricevono parte del finanziamento come anticipo”, spiega Amhof.
“Questi bandi offrono un’interessante opportunità per le imprese altoatesine del settore energetico, oltre ad essere una leva importante per l’ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile e a emissioni zero”, sottolinea anche l’assessore alla mobilità Daniel Alfreider.
Il finanziamento è destinato a imprese e raggruppamenti di imprese (RTI) che abbiano già gestito stazioni di ricarica nell’UE. Uno dei bandi riguarda i centri urbani con fondi disponibili pari a 279 milioni di euro, il secondo si riferisce alle strade extraurbane e mette a disposizione circa 360 milioni di euro. Il contributo può coprire fino al 40% dei costi ammissibili.
In entrambi i bandi, il territorio nazionale è stato suddiviso in aree e sotto-aree territoriali e per ognuna è specificato un numero minimo di punti di ricarica da installare. I richiedenti devono presentare domanda per almeno un’intera sotto-area. Al fine di favorire l’ampia partecipazione di operatori, comprese le aziende più piccole, la dimensione delle sotto-aree territoriali è stata ridotta rispetto ai bandi precedenti.
Le domande possono essere presentate tramite il portale online del GSE (Gestore Servizi Energetici) a partire dal 22 luglio (ore 17.00) e fino al 7 ottobre 2024 (ore 21.59). Il GSE è stato incaricato dal Ministero di gestire il bando e valutare le domande.
Tutti i dettagli sono disponibili sui siti dedicati del GSE rispettivamente ai centri urbani e alle strade extraurbane.