Al via la sperimentazione di forme di partecipazione agli spettacoli culturali attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative per persone sorde o con ipoacusia: la Giunta provinciale, su proposta della vicepresidente e assessore alla cultura Francesca Gerosa e dell’assessore alla salute Mario Tonina ha approvato oggi un provvedimento che consente di impegnare le risorse del “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con Ipoacusia” del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, assegnate alla Provincia autonoma di Trento per gli anni 2024 – 2025 e destinate all’abbattimento delle barriere comunicative, nell’ambito dell’offerta del centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Sono stati destinati, infatti, a questo scopo 80mila euro per implementare e rendere permanenti alcune soluzioni dedicate all’inclusione di persone con difficoltà o disabilità uditive per la fruizione di spettacoli e iniziative culturali.
“Si tratta di un provvedimento che intende promuovere la piena ed effettiva inclusione sociale delle persone sorde e con ipoacusia. Per favorire la completa partecipazione nella vita della comunità, infatti, è importante anche intervenire nell’accessibilità delle proposte culturali e dello spettacolo, così che nessuno possa sentirsi isolato o escluso. Sarà il Centro Santa Chiara a studiare le soluzioni più adeguate anche in base alle caratteristiche strutturali dei luoghi di spettacolo e alla tecnologia disponibile”, spiegano i due assessori proponenti.
La Provincia ha già definito alcune attività che fanno parte del progetto complessivo e che intende proseguire per sviluppare l’accessibilità ai servizi pubblici e al miglioramento della qualità della vita delle persone sorde o con ipoacusia. Fra queste, la promozione della conoscenza e delle competenze nell’uso della Lingua dei segni italiana (LIS) e in Lingua dei segni italiana tattile (LIST), la formazione di base e specifica rivolta a operatori pubblici e privati per la promozione e la diffusione di un corretto approccio alla sordità, l’utilizzo del servizio di interpretariato a distanza tramite l’App, la diffusione di servizi di interpretariato per l’accesso ai servizi pubblici, compresi quelli di emergenza, negli ospedali e pronto soccorso e, con il provvedimento dell’altro giorno la sperimentazione di forme di partecipazione agli spettacoli culturali attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. Il progetto prevede anche l’abbattimento delle barriere dell’informazione per l’accesso ai musei (video con sottotitolazione o interprete, qr code, ecc.), a marzo 2024 è stato approvato un Bando per il finanziamento di interventi finalizzati a rendere fruibili le installazioni permanenti e le principali offerte museali private del territorio trentino, a cui sono pervenute due proposte progettuali.
Foto, lo spettacolo al Teatro Sociale di Trento/c-MoniQue_Centro Servizi Culturali Santa Chiara