Tutela delle minoranze, delegazione internazionale sul Renon

L’autonomia dell’Alto Adige è riconosciuta a livello internazionale come un buon esempio di tutela delle minoranze. “L’Alto Adige vuole sensibilizzare il mondo sull’effetto pacificatore dei modelli di autonomia”, ha spiegato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, durante un incontro con tibetani in esilio, scienziati ed esperti di minoranze provenienti da Canada, Stati Uniti, Spagna, India, Macao, Hong Kong e Kurdistan. L’incontro si è svolto sabato scorso nella Haus Himmelfahrt di Soprabolzano, sul Renon. La delegazione ha mostrato particolare interesse per i meccanismi di protezione dell’Alto Adige e ha discusso anche degli ultimi sviluppi nelle regioni autonome e negli Stati federali.
Kompatscher ha sottolineato che alcuni dei meccanismi di protezione dell’Alto Adige potrebbero essere utili a livello globale anche in altre situazioni di minoranza. “Il confronto con modelli collaudati nella protezione delle minoranze offre anche un’opportunità per la risoluzione pacifica dei conflitti”, ha affermato. Tashi Rabgey, professore tibetano alla George Washington University, ha sottolineato l’importanza di discutere di modelli comparativi.
Dall’8 al 10 agosto, la delegazione ha partecipato a un workshop sulle “Forme di governo asimmetriche” di Eurac Research, che è servito come piattaforma per lo scambio di approcci innovativi alla protezione dell’autonomia e delle minoranze. Il grande interesse internazionale ha sottolineato il ruolo importante dell’Alto Adige nel dibattito globale sui diritti delle minoranze e sui modelli di autonomia.

Foto/c-ASP