Bolzano. Avi Avital al Mareccio con la Streicherakademie e l’Ensemble Zefiro al Mercantile per Antiqua

Il Bolzano Festival Bozen prosegue la sua galoppata musicale attraverso il mese più caldo dell’anno con altri due concerti in due delle location più suggestive della città, ovvero Castel Mareccio e Palazzo Mercantile.

Il primo appuntamento, previsto per l‘8 agosto alle 20:30 nel cortile del Mareccio, vede protagonista la Streicherakademie, storico ensemble altoatesino fondato nel 1987 dal violinista Georg Egger. I concerti di questa formazione attirano ogni anno una grande quantità di pubblico registrando non di rado il tutto esaurito. Il merito va all’alta qualità delle esecuzioni, la raffinatezza dei programmi scelti e la presenza pressoché costante di solisti di fama internazionale attirati dall’altissima competenza della piccola orchestra da camera.

Quest’anno il solista in questione sarà l’israeliano Avi Avital, virtuoso del mandolino, da più di vent’anni letteralmente alla testa di una vera rinascita di questo strumento nell’universo della musica classica.

Avital si è esibito in alcune delle più importanti sale da concerto del mondo – cosa più unica che rara per un mandolinista – dalla Carnegie Hall alla Berlin Philarmonie, salendo sul palco come solista con diverse orchestre di prima classe come Chicago, Seattle e Toronto Symphony Orchestra, Los Angeles Philarmonic, Academy of St Martin in the Fields, Tonhalle-Orchester Zurich, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e la lista sarebbe ancora davvero molto lunga.

Il repertorio di Avital spazia dal barocco alla musica contemporanea. Lui stesso ha contribuito ad ampliare a dismisura il repertorio di uno strumento altrimenti un poco trascurato dalla scrittura musicale, sia grazie a riuscitissime trascrizioni che a brani originali scritti per lui da diversi compositori contemporanei. Nella sua carriera Avi Avital può anche vantare una nomination ai Grammy award come “Best Instrumental Soloist with Ensemble”, inoltre dal 2013 ha un contratto discografico esclusivo con la Deutsche Grammophon.

Nel programma di giovedì i concerti barocchi di Emanuele Barbella, Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach si alterneranno ad alcuni brani dal carattere popolare come In Chassadic Mood di Gil Aldema o Six Miniatures di Sulkhan Tsintsadze.

Anche venerdì 9 agosto il Bolzano Festival con la rassegna Antiqua si gioca uno dei più notevoli assi nella manica di questa stagione. A Palazzo Mercantile infatti, a partire dalle 20:30, si esibirà l’Ensemble Zefiro, uno dei più interessanti gruppi italiani dediti al repertorio su strumenti originali. Con una particolarità: questa formazione fondata dagli oboisti Alfredo Bernardini e Paolo Grazzi con il fagottista Alberto Grazzi mette al centro della propria attività gli strumenti a fiato e il loro repertorio barocco, il Settecento in particolare, proponendo concerti con diversi organici.

Per questo programma dal titolo Amorosi Intrecci, Zefiro si presenta con Bernardini all’oboe e Grazzi al fagotto, accompagnati da Arianna Radaelli al clavicembalo e con l’aggiunta della voce del soprano Carlotta Colombo.

Con questa formazione l’Ensemble Zefiro compie un viaggio nel tempo concentrandosi sul periodo storico tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento, dove nel repertorio musicale domina il genere della Cantata. Intervallate da un Trio di Giovanni Benedetto Platti ed una Sonata di Domenico Scarlatti, ascolteremo tre Cantate ad opera di tre diversi compositori. Il primo è Francesco Mancini che lavorò a Napoli nello stesso periodo di Alessandro Scarlatti, senza dubbio il massimo compositore dell’epoca, che Mancini sostituì per un breve periodo nel ruolo di maestro della cappella reale. Se Mancini non si mosse praticamente mai dalla sua città Natale, più movimentata fu invece la vita di Agostino Steffani, di cui ascoltiamo la Cantata Spezza Amor, l’arco e gli strali, che ebbe una luminosa carriera ecclesiastica che lo portò da Venezia alla Germania, dove scrisse moltissima musica che gli meritò una certa fama.

L’ultima Cantata in programma è del ben noto Georg Friedrich Händel, che fu tra i più grandi compositori della prima metà del Settecento e che risiedette lunghissimo tempo a Londra dove contribuì a portare le novità della musica italiana appresa nel suo soggiorno di quattro anni presso le corti della penisola.

I biglietti per la lunga estate in musica del Bolzano Festival Bozen sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40 a Bolzano (Tel 0471 053800). Le casse sono aperte secondo i seguenti orari: martedì – venerdì 14:30–19:00, sabato 15:30–19:00.

I biglietti sono acquistabili online sul sito www.ticket.bz.it e via email scrivendo a info@ticket.bz.it

Foto, Avi Avital/c-Stephan Pramme