Il Consigliere PD Sandro Repetto, il patrimonio dell’azienda di soggiorno di Bolzano deve rimanere pubblico

Oggi il Consigliere del Pd Sandro Repetto ha tenuto una conferenza stampa in Sala di Rappresentanza del Consiglio provinciale di Bolzano riguardante il tema della privatizzazione dell’Azienda di soggiorno del capoluogo altoatesino e i rischi che correrebbe, a suo avviso, se il tutto passasse in mano privata.
Come riferito dal Consigliere l’Azienda di Soggiorno di Bolzano possiede un considerevole patrimonio stimato tra i 12 e i 15 milioni di euro, con una rendita annua di 700-800.000 euro derivante da Castel Mareccio, il suo parcheggio e due ettari di pregiato vigneto. Questo patrimonio pubblico, secondo Repetto, deve rimanere tale. I ricavi generati permettono, infatti, di finanziare attività di interesse turistico generale, benefiche per l’intera comunità cittadina. 
«Se il patrimonio fosse trasferito in mani private, queste garanzie verrebbero meno e le attività turistiche rischierebbero di concentrarsi ulteriormente solo nel centro storico» – afferma Repetto.
«La legge provinciale 18 agosto 1992, n. 33, che regola le organizzazioni turistiche, stabilisce che le Associazioni turistiche succedano alle Aziende e subentrino in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, inclusa la titolarità dei beni mobili e immobili. Tuttavia, la questione è diventata controversa con la presentazione dell’articolo 6 septies, che chiedeva che il patrimonio dell’Azienda di Soggiorno rimanesse in mano pubblica e non fosse trasferito alla nuova Associazione Turistica privata. L’articolo 26 della stessa legge non specifica come debba avvenire il trasferimento del patrimonio, generando interpretazioni diverse».
Il Consigliere specifica che l’assessore provinciale Walcher ha rivendicato la competenza sul turismo senza coinvolgere un processo partecipato a Bolzano, mentre l’assessore provinciale Bianchi, percependo un’aria di svendita in città, ha promosso l’acquisto pubblico del maniero, del parcheggio e del vigneto, senza però chiarire chi sarebbe il compratore. «Anche il coordinatore della Giunta provinciale Angelo Gennaccaro ha evitato di intervenire sulla questione, suscitando critiche dall’opposizione.» – lamenta Repetto. 
Il Consigliere continua attaccando anche i “Fratelli e le sorelle d’Italia” come lui stesso definisce il partito di Giorgia Meloni nel comunicato stampa, dichiarando che sembrano aver dimenticato Bolzano una volta ottenute posizioni di Governo. «Una domanda cruciale rimane irrisolta: chi sarebbe il venditore e chi l’acquirente dei beni dell’Azienda di Soggiorno? E dove finirebbero i proventi della vendita? Questo scenario solleva potenziali preoccupazioni di irregolarità che potrebbero interessare la Corte dei Conti» – evidenzia con determinazione il Consigliere. 
Un’Azienda pubblica, proprietaria di patrimonio pubblico, potrebbe, infatti, trasferire gratuitamente un ingente patrimonio ai privati, che lo rivenderebbero all’ente pubblico, incassando una somma considerevole per un bene ricevuto, apparentemente, a titolo gratuito.
Riguardo alla conferenza stampa del Vicepresidente Marco Galateo di FDI che si è tenuta ieri in Palazzo Widman ieri, il consigliere Repetto ha dichiarato che si tratta di aver portato una serie di risultati che non ci sono, affermando che non basta stanziare molti soldi senza capire come e dove verranno spesi. Repetto continua affermando che Galateo punta molto a livello romano attraverso le relazioni con i ministri del Governo Meloni concludendo che ci vorrà del tempo, e non appena sei mesi di legislatura per capire se effettivamente ci saranno dei risultati concreti. 

Foto, Sandro Repetto