Originalklang è il nuovo progetto della Gustav Mahler Academy che ormai da tre anni anima i corsi di alto perfezionamento di un nuovo spirito. Il concetto è in qualche modo rivoluzionario pur inserendosi in una riflessione ormai da tempo aperta nel mondo della musica classica: recuperare il suono originale delle composizioni del periodo romantico e tardo romantico, utilizzando gli strumenti originali dell’epoca e studiando a fondo le prassi esecutive e il gusto a cui i compositori facevano riferimento nel comporre.
In uno slancio di affetto per il compositore a cui è votata, l’Accademia guidata dal direttore artistico Philipp von Steinaecker si è lanciata nella riscoperta del suono originale della Vienna del primo Novecento, quel milieu culturale e musicale in cui Gustav Mahler viveva e componeva e di cui era protagonista assoluto. Con un nuovo andamento biennale i partecipanti possono approfondire lo studio delle prassi esecutive con insegnanti di prim’ordine e usufruendo di una collezione di strumenti originali dell’epoca messi a disposizione dal Centro Culturale Euregio Gustav Mahler Dobbiaco Dolomiti. Fu Mahler stesso ad acquistarli per l’Orchestra della Wiener Hofoper nel 1900 e per la prima volta nel 2022 hanno fatto risentire la propria voce nel concerto della Gustav Mahler Academy Orchestra con l’esecuzione della Sinfonia n. 9 del compositore viennese, proprio quella scritta nei boschi di Dobbiaco nella piccola casetta affittata da Mahler nel 1909. L’esecuzione dal vivo registrata a Dobbiaco è anche oggetto di una pubblicazione discografica per l’etichetta Alpha Classics uscita a luglio su tutte le piattaforme di vendita online, produzione che ha meritato recensioni entusiastiche da parte della stampa internazionale.
Quest’anno i corsi della Mahler Academy vantano un mentore di rilievo assoluto nel panorama internazionale, una vera leggenda della musica classica: Sir John Eliot Gardiner. Questo mito della direzione orchestrale che ha diretto le più importanti orchestre del mondo ha dedicato gran parte della sua carriera a rileggere il repertorio barocco, classico e romantico facendo della fedeltà stilistica e timbrica alle intenzioni originali dei compositori la cifra del suo lavoro.
Con Sir J. E. Gardiner gli studenti dell’accademia prepareranno la versione del Quartetto in re minore D810 “La Morte e la Fanciulla” di Schubert nella trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler, che verrà eseguita il 2 settembre nel concerto di musica da camera nella Sala Michelangeli del Conservatorio di Bolzano.
Il concerto, che inizierà alle 20:30, sarà il punto di arrivo dei corsi di musica da camera della Gustav Mahler Academy, in cui con l’aiuto di musicisti di fama internazionale i corsisti studieranno ed eseguiranno alcune opere del periodo storico in esame, offrendo al pubblico alcune delle pagine più belle della Vienna della fin de siècle come il Quartetto d’archi op. 10 di Arnold Schönberg, la Italienische Serenade di Hugo Wolf o l’Ottetto per archi di George Enescu.
La Guest Faculty oltre a Gardiner comprende il musicologo Clive Brown, i violinisti Stefan Arzberger e Afanasy Chupin, il violista Volker Jacobsen, il violoncellista David Watkin e il clarinettista Robert Oberaigner.
In occasione di questo concerto si svolgerà anche l’ultimo appuntamento per bambini e famiglie di “Tutt’Orecchi”. Già l’anno scorso l’incontro del giovane pubblico con la Mahler era stato un grande successo con oltre 25 bambini sul palco insieme all’orchestra per l’ascolto dell’opera di Ravel Ma Mère l’Oye, con la spiegazione della storia dietro la composizione. Quest’anno invece la Mahler Academy ha pensato ad uno speciale concerto da camera per bambini alle ore 19:30, dove con l’introduzione di Philipp von Steinaecker verranno eseguiti alcuni brani di Anton Webern, uno dei più rivoluzionari geni del Novecento.
Il progetto Originalklang trova anche quest’anno la massima espressione in un workshop orchestrale che impegnerà gli studenti nel repertorio sinfonico sotto la guida di Philipp von Steinaecker. Il punto di arrivo di questo percorso sarà il concerto del 10 settembre al Teatro Comunale di Bolzano, alle ore 20:30, che chiude il Bolzano Festival Bozen dopo quasi un mese e mezzo di appuntamenti musicali, anticipato dall’esibizione a Dobbiaco l’8 settembre alle ore 18:00.
Il programma del concerto, eseguito sugli strumenti originali del Centro Culturale Euregio, prevede due capolavori scritti nel primo decennio del Novecento: la Quinta Sinfonia di Mahler ed il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Rachmaninov. Quest’ultimo ha la particolarità di essere stato scritto dal compositore prima di una sua tournée americana in cui il concerto, il 16 gennaio 1910, fu eseguito a New York proprio sotto la direzione di Gustav Mahler.
A far rivivere questa partitura a Bolzano sarà il solista norvegese Leif Ove Andsnes, che si esibirà sullo stesso modello di pianoforte Steinway scelto da Rachmaninov per il suo memorabile concerto newyorchese.
Ai cinquanta corsisti si affiancheranno in questa esecuzione anche circa 50 professionisti specializzati in strumenti storici e provenienti dalle migliori orchestre d’Europa.
Oltre ad essere oggetto di una nuova incisione per Alpha Classics, questo programma sinfonico sarà portato in tournée in diverse importanti istituzioni europee: il Wiener Konzerthaus (11.09), il Concertgebouw di Amsterdam (12.09), la Kölner Philharmonie (13.09) ed infine la Philharmonie de Paris (15.09).
Per la prima volta una produzione della Gustav Mahler Academy viene portata in viaggio per l’Europa e per questa occasione l’accademia inviterà dieci giovani provenienti dai luoghi dei concerti (Colonia, Vienna, Amsterdam, Parigi e Bolzano), a partecipare come uditori alle prove a Dobbiaco durante la residenza che si terrà dal 3 all’8 settembre. Questi ospiti, denominati “Mahler Ambassadors” sono tutti di età compresa tra i 18 e 23 anni, alcuni con un background migratorio, e pur condividendo passioni come la danza, l’hip hop, la letteratura, la poesia o l’attivismo, non hanno mai avuto nessun tipo di approccio alla musica classica.
Per questi dieci ambasciatori saranno riservati dieci posti da uditori tra le file dell’orchestra. Quello che avranno visto e ascoltato sarà poi discusso con il coordinatore del progetto, Matthieu Stepec, che nel corso di alcuni workshop li aiuterà a comprendere gli elementi della composizione musicale e della forma, per orientarsi nell’ascolto della musica classica
Inoltre, insieme ai corsisti potranno partecipare a delle lezioni-conferenza che si terranno la sera e che affronteranno diversi temi legati al compositore e al suo ambiente. Affiancati da un social media manager potranno inoltre trasformare impressioni e sensazioni in contenuti da pubblicare e condividere con gli orchestrali e le istituzioni ospitanti.
Nel corso della residenza gli ambasciatori effettueranno anche incontri con il direttore d’orchestra e gruppi di musicisti, oltre che con il tecnico del suono che si occuperà degli aspetti tecnici della registrazione per Alpha Classics.
Gli Ambassadors siederanno in orchestra anche durante l’esecuzione a Dobbiaco l’8 settembre, dove potranno finalmente ascoltare la sinfonia alla luce di quanto appreso durante la preparazione. Tornati nelle loro città di provenienza gli ambasciatori saranno ospiti del concerto quando l’orchestra arriverà nelle loro città. Qui potranno invitare amici e famigliari ad ascoltare il programma fornendo loro un’introduzione all’ascolto.
I biglietti per i concerti della Gustav Mahler Academy sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40 a Bolzano (Tel 0471 053800).
Le casse sono aperte secondo i seguenti orari: martedì – venerdì 14:30–19:00, sabato 15:30–19:00.
I biglietti sono acquistabili online sul sito www.ticket.bz.it e via email scrivendo a info@ticket.bz.it
(C)_Marco_Caselli_Nirmal_Ferrara_Musica_Von Steinaecker Orchestra Accademia GM