La politica comunale Verde al centro del dibattito della Assemblea provinciale 

Oggi, sabato 21 settembre a Merano si è tenuta l’Assemblea Provinciale dei Verdi Grüne Vërc, dal titolo “Verde fa la differenza”, un’occasione di incontro per discutere del ruolo svolto dal lavoro politico nei Comuni nella costruzione di una società più giusta. Le persone vanno ascoltate, la democrazia fortificata, le paure e le preoccupazioni prese seriamente. 
Al centro della giornata la politica comunale verde: inclusiva, innovativa, trasparente e soprattutto costruttiva. Si è discusso sul come i comuni riescono a incentivare una società più inclusiva. Si tratta di affrontare la questione del caro vita, della crisi abitativa, della costante pressione sulla qualità di vita che arriva da uno sviluppo turistico sfrenato. 
“Le decisioni locali formano la base della fiducia nella democrazia”, spiega Elide Mussner, co-portavoce dei Verdi Grüne Vërc. Mussner sottolinea che proprio a livello comunale vengono poste le basi per il futuro. “Le persone si sentono insicure, perché hanno la sensazione che le risposte alle loro domande non stanno arrivando, eppure è proprio questo il compito della politica: decidere. Non decidere significa stagnazione, ed è benzina sul fuoco delle destre, che propagano soluzioni semplici a problemi complessi, che non hanno ritegno a parlare di isteria climatica mentre nostri vicini vengono allagati.” 
L’assemblea ha offerto una piattaforma per consigliere e consiglieri comunali Verdi di tutto l’Alto Adige. Paul Rösch, ex sindaco di Merano, ha dimostrato cosa possono fare i Verdi quando sono al governo: una politica inclusiva, senza barriere etniche e orientata ai bisogni della popolazione. Julia Dalsant, portavoce del gruppo consiliare dei Verdi di Merano, ha mostrato come i Verdi meranesi coinvolgono le persone. “Facciamo politica non per noi stessi o per la politica in sé, ma per le persone e per il pezzo di terra su cui viviamo”, ha dichiarato Dalsant. Greta Klotz ha riferito come la sua lista civica ecosociale Pro Eppan Appiano, attraverso un intenso lavoro di informazione, riesca a esercitare pressione pubblica e a mettere in moto processi partecipativi. Chiara Rabini, assessora comunale di Bolzano, conferma: “I processi partecipativi sono essenziali: le persone hanno il diritto di essere ascoltate e le amministrazioni il dovere di ascoltare”. Hanspeter Niederkofler, da molti anni consigliere comunale verde e capogruppo a Brunico, ha sottolineato la necessità di rafforzare i comuni come catalizzatori del cambiamento e di non scoraggiarsi: la goccia scava la pietra.
“Il nostro obiettivo in questo momento è chiaro: sostenere i Comuni nella loro funzione di catalizzatori del cambiamento, per una transizione sociale ed ecologica che non lasci indietro nessuno,” ha aggiunto il co-portavoce Luca Bertolini. “I piccoli e grandi centri hanno un ruolo decisivo nel costruire un futuro più equo, dove la giustizia sociale e ambientale camminano di pari passo, non possiamo più rimandare e questo sarà il nostro obiettivo in vista delle prossime elezioni comunali.” 
Durante l’assemblea, i rappresentanti locali e provinciali del partito hanno sottolineato quanto sia importante non lasciare soli i comuni di fronte alle complesse sfide del momento con cui sono confrontati, dalla crisi abitativa e il carovita a una mobilità tutta da ripensare, soprattutto a livello locale nella cosiddetta “last-mile”.

Foto. Marano, assemblea provinciale Verdi