Bolzanism Days, tre giorni all’insegna della cultura tra le case popolari di Bolzano ovest

Bolzanism Museum è l’evoluzione di un esperimento di mediazione urbana tra le architetture popolari di Bolzano Ovest e i loro abitanti, avviato da Cooperativa 19 e Campomarzio nel 2017 grazie ad un bando promosso dall’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Bolzano.  Nel 2019 con il Teatro Cristallo e il Cristallo Young, punti di riferimento culturale della comunità di Bolzano Ovest, nasce l’idea di sistematizzare il progetto creando il Bolzanism Museum, il primo esperimento in Italia di museo sul social housing e le architetture popolari, che ha visto la sua prima stagione di apertura nel 2020. Negli anni il progetto è cresciuto, ricevendo importanti riconoscimenti, come l’invito a Roma della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali del Ministero della Cultura, come caso studio per la ricerca “La partecipazione alla gestione del patrimonio culturale. Esperienze di comunità tra competenze e strumenti”. Bolzanism viene realizzato con il contributo dell’Ufficio Politiche giovanili e dell’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano ed è sostenuto dal Comune di Bolzano, sponsor del progetto è Ipes-Wobi. Il museo a cielo aperto di Bolzano ha offerto diverse modalità di esplorare la città, in particolare dei percorsi teatrali itineranti (Walk) e dei percorsi culturali/architettonici (Discover) nei quartieri Don Bosco e Europa Novacella. Nella sua forma di laboratorio sempre aperto sulla città, il Bolzanism Museum esplora la città con inedite modalità creative e performative coinvolgendo giovani artisti e artiste.

Dal 13 al 15 settembre 2024 si svolgeranno i Bolzanism Days, tre giorni di incontri, mostre, laboratori, musica, proiezioni tra le case popolari di Bolzano Ovest. Bolzanism è una “pratica” nel senso più ampio del termine, non solo cerca di dare significato al contesto urbano in cui opera – fatto di case popolari, architetture, storie e persone – ma addirittura coincide con esso. A otto anni di distanza dalla prima azione “tattica” nei quartieri Don Bosco e Europa Novacella, e dopo quattro anni di apertura del Bolzanism Museum, diventa urgente riflettere sul significato che questo progetto ha, sul suo carattere temporaneo legato al mondo della sperimentazione, sull’equilibrio tra permanenza e transitorietà che i progetti di innovazione culturale spesso comportano. I Bolzanism Days sono allo stesso tempo un laboratorio pratico e uno spazio di dialogo e ricerca per nuovi immaginari condivisi tra città, case popolari e azioni culturali, sulla loro capacità di accompagnare processi, verificare ipotesi, suggerire nuovi usi, evocare nuove prospettive e narrazioni, intrecciandosi agli spazi che attraversano e alle persone che li vivono.

Spazio centrale dei Bolzanism Days sarà Piazza Don Bosco, sede dell’Infopoint blu di Bolzanism e punto d’informazione e workshop attivo durante tutta la durata della manifestazione. Gli appuntamenti in programma sono invece diffusi e si attiveranno in diverse sedi nei cortili delle case popolari di via Bari e via Cagliari. Tutte le attività sono ad ingresso gratuito. Il programma è fitto e si trova sul sito, filo rosso dei tre giorni sarà il laboratorio “Bolzansim Demolition Party” che chiama a raccolta in Paizza Don Bosco la città per smontare collettivamente l’iconico Infopoint blu del museo e immaginarne assieme un nuovo futuro. Venerdì 13.09 l’appuntamento è alle 17:00 in via Bari 3, nell’edificio progettato da Zoeggeler, dove nello spazio “Fuorionda” viene inaugurata la mostra “Abitare è vita” di Ivo Corrà. Per i 50 anni di IPES il fotografo bolzanino Ivo Corrà conduce un’indagine fotografica dentro ed intorno all’edilizia sociale della provincia. La mostra Abitare è vita segue la pubblicazione dell’omonimo libro fotografico portando in luce i livelli del lavoro di Corrà, le cui linee di ricerca incontrano la realtà dell’Istituto sul terreno dell’architettura, delle implicazioni urbanistiche, dei rapporti con il paesaggio extra-urbano e a fulcro di tutto, l’universo dei suoi abitanti. A cura di Michele Fucic, in collaborazione con IPES-WOBI. La mostra sarà visitabile fino al 22.09.24 con orario 16-19. Si prosegue poi nel cortile esterno con dj set di a mezz’aria e aperitivo con Forno VagabondoAlle 19 il talk  “Dalla tattica alla pratica”, una chiacchierata per scambiarsi opinioni su come – e interrogarsi sul se – l’attivismo e la temporaneità delle azioni culturali possono evolvere nel tempo costruendo comunità e nuovi modi di vivere gli spazi e le relazioni con: Maurizio Cilli – architetto, artista e curatore di arte pubblica (Torino), Elena Barthel – architetta, Comunità di Base “le Piagge” (Firenze), Maria Rocco – architetta, Laboratorio di Città Corviale (Roma), modera Roberto Gigliotti, professore associato alla Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. A seguire alle 20:30 Silent Disco, si potra ballare senza far rumore con il dj set in cuffia.

Sabato 14 settembre due le passeggiate teatrali itineranti alla scoperta dei quartieri ad ingresso gratuito e su prenotazione. Le “Walk” sono veri e propri spettacoli itineranti particolarmente coinvolgenti: un cammino interattivo attraverso i quartieri in cui una passeggiata urbana prende l’inedita forma di un racconto teatrale che si snoda fra le case e i cortili della città.  Si parte alle 10:00 con la Walk Manhattan, una passeggiata teatrale alla scoperta di Viale Europa con partenza da Piazza Don Bosco e poi alle 16:00 Walk Shanghai  (Punto di partenza: Teatro Cristallo, via Dalmazia n.30), una passeggiata teatrale alla scoperta del quartiere Don Bosco – per i locals Shanghai – attraverso i Supercondomini, le Case INA di Via Milano, l’iconica Via Cagliari e le “sopravvissute” case semirurali.

Alle ore  15.30 presso le Inglesine di via Cagliari, giardino interno, spazio al laboratorio per bambini “Costruire una città” a cura di Marameo.
Alle 18:30 al Lotto 1 di via Cagliari il talk “Dalla pratica alla policy”
 una chiaccherata per confrontarsi con ricercatori, progettisti e attivisti, fuori e dentro le istituzioni, sui problemi e le opportunità delle azioni culturali tra i quartieri delle nostre città. Relatori saranno Bertram Niessen – presidente e direttore scientifico agenzia cheFare (Milano), Lorenzo Tripodi – architetto, collettivo Tesserae (Berlino), Nasrin Mohiti Asli – architetta e co-fondatrice di orizzontale (Roma), Francesco Campagnari – ricercatore in urbanistica, École des hautes études en sciences sociales (Parigi). Moderatore è Luca Bizzarri, direttore Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi della Provincia di Bolzano. Co-direttore della collana NewFabric di Pacini editore. Dopo il talk un aperitivo collettivo per prepararsi alla serata di proiezioni: appuntamento al Lotto 1 con “GianniBio” e le attività per i più piccoli del centro giovani Charlie Brown che qui è di casa, alle ore 21.00 invece tutti seduti davanti al grande schermo del “Cinemino Aymonino”: il cortile del Lotto 1 si trasforma in un cinema sotto le stelle, c’è posto per tutti!

Ultima giornata, domenica 15 settembre alle ore 10:30 “Discover Shanghai”, una passeggiata architettonica alla scoperta del quartiere Don Bosco con l’urbanista Philipp Rier. Durante tutta la mattinata ci sarà la conclusione del workshop “Bolzanism Demolition party” dedicato a immaginare la nuova vita dei materiali del celebre infopoint costruendo oggetti e arredi che colonizzeranno di blu le case e il quartiere, ognuno potrà partecipare in Piazza Don e personalizzare il suo. Il tutto si concluderà alle 13 per un cin cin sui nuovi arredi assemblati con i materiali dell’infopoint.

Alcune delle attività dei Bolzanism Days sono su prenotazione, per tutte le info e il programma completo c’è il sito https://www.bolzanism.com/bolzanism-days/ e la mail hello@bolzanism.com.

Foto, Bolzanism Walk/c-Nicola Cagol