Spazzacamino, ma quanto mi costi?

Sono state molte, nelle ultime settimane, le chiamate pervenute al CTCU a Bolzano, il Centro Tutela Consumatori Utenti, da parte di consumatori riguardanti i servizi offerti dagli spazzacamini. Nella maggior parte dei casi, le questioni hanno riguardato il costo richiesto dagli spazzacamini per le prestazioni fornite.

L’estate è un momento molto gettonato per rimettere a nuovo l’impianto di riscaldamento in vista del prossimo inverno, quando l’impianto di riscaldamento dovrà funzionare al meglio e, soprattutto, essere efficiente (risparmio di energia). Per garantire ciò, è molto importante effettuare una regolare manutenzione, cioè la pulizia e l’ispezione dell’impianto. Un impianto ben mantenuto non solo fa risparmiare energia, ma consente una “lunga vita” allo stesso.

Gli obblighi di pulizia e ispezione variano a seconda del sistema e delle dimensioni dell’impianto. Ad esempio, i sistemi di combustione a gas devono essere controllati e puliti una volta all’anno, quelli che funzionano con combustibile liquido, almeno due volte all’anno mentre quelli con combustibile solido (ad es. a legna) tre volte all’anno.

Lo spazzacamino sostiene dei costi per effettuare questo lavoro di manutenzione, costi che vengono per lo più conteggiati in base al tempo e al materiale impiegati. Per un impianto a gasolio con una canna fumaria lunga circa 12 metri, il carico di lavoro stimato per la pulizia dell’intero impianto è di circa 40 minuti. Se si aggiungono 5 minuti per il viaggio, il tempo totale della manodopera è di 45 minuti. Con una tariffa oraria massima attuale di 57,83 euro (52,57 euro più IVA al 10%), si ottiene quindi un costo di 43,37 euro + IVA. Se tuttavia per il lavoro si rende necessario l’utilizzo di materiale, lo spazzacamino può addebitare anche il costo di quest’ultimo.

Nel caso in cui l’impianto debba essere sottoposto anche a un’ispezione dei fumi, si dovranno sostenere ulteriori costi, compresi tra un massimo di 49,68 euro (combustibili gassosi e liquidi) e 62,26 euro (combustibili solidi), a seconda del combustibile utilizzato.

In caso di dubbi riguardo l’importo fatturato, il CTCU consigliamo di contattare subito lo spazzacamino e di richiedergli una spiegazione dettagliata dei costi fatturati.