Non ha disatteso nessuna delle aspettative il KO Boulder di Rock Master, che questo pomeriggio ha riscaldato a colpi di “TOP” e prese al limite dell’impossibile il pubblico che ha affollato il parterre del Climbing Stadium della Città di Arco. Oltre 2.000 persone, solo nel pomeriggio, per il primo evento nella nuova struttura del Climbing Stadium nell’Alto Garda Trentino.
Le sfide al femminile hanno inaugurato ufficialmente la 37.a edizione del celebre trofeo arcense, dove una sontuosa Jessica Pilz, bronzo olimpico a Parigi 2024, ha messo in fila tutte le avversarie. La climber austriaca ha iniziato il suo KO Boulder raggiungendo per due blocchi consecutivi il TOP e mettendo le cose in chiaro fin da subito. Al primo round anche le poliziotte Laura Rogora, Camilla Moroni e la slovena Sara Copar hanno raggiunto la cima al primo tentativo, out invece l’altra slovena Vita Lukan e l’australiana Oceana Mackenzie, che con le sue lunghe leve ha dato prova di grande fluidità nel movimento che però non si è concretizzata sui blocchi di Rock Master. Nel secondo blocco hanno salutato la competizione anzitempo anche l’austriaca Mattea Pötzi e la slovena Sara Copar, mentre si è arresa poco prima del quarto blocco la tedesca Lucia Dörffel. La sfida per il podio si è decisa a colpi di “swing” con Pilz, Moroni e Rogora a lottare su un blocco davvero ostile. “Sono molto contenta della mia performance e allo stesso tempo un po’ mi dispiace di non aver superato l’ultimo blocco. Nessuna di noi ci è riuscita, anche se in prova avevamo fatto buone cose e il Boulder non ha subito modifiche da parte dei tracciatori” ha analizzato al termine della sua prova l’austriaca Pilz. Entrambe soddisfatte le portacolori delle Fiamme Oro Camilla Moroni e Laura Rogora, rispettivamente seconda e terza classificata. “Chiudere al secondo posto mi va benissimo, è stata una gara dura e combattuta quindi sono contenta!” ha aggiunto la genovese Moroni, mentre le ha fatto eco così la romana trapiantata in Trentino Rogora: “direi che è andata molto bene, dopo le prove di ieri non ero molto fiduciosa. Il primo blocco per esempio mi aveva portato via un sacco di tempo nel cercare il mio metodo un po’ diverso per affrontarlo, quindi sono contenta delle sensazioni che ho trovato in gara”.
Nel KO Boulder al maschile le richieste di fisicità dei blocchi studiati alla perfezione dai tracciatori di Rock Master, che come formichine hanno svitato e riavvitato gli appigli fra una gara e l’altra, sono state perfettamente soddisfatte dal tedesco Yannick Flohé che ha “toppato” tre Boulder su quattro. Grande forza e grande sicurezza di sé hanno permesso al classe 1999 di dominare il KO mettendosi alle spalle un brillante Hannes Van Duysen (BEL), che trova il secondo posto grazie a un TOP dell’ultimo minuto al terzo tentativo del blocco quattro, e il “solito” Adam Ondra, capace di passare il terzo turno con una incredibile rimonta. Eliminati al primo turno Stefano Ghisolfi (ITA) e Luka Potočar (SLO), al secondo gli altoatesini Filip Schenk e Michael Piccolruaz, al terzo un vigoroso Jan-Luca Posch (AUT).
“Le prove di ieri mi avevano dato fiducia, sapevo di poter fare bene e sono contento di essere riuscito a fare quello che avevo in mente” ha aggiunto subito dopo la gara Flohé. Un’altalena di emozioni quella del belga Van Duysen che, dopo un top al secondo tentativo sul blocco 1 e un top “flash” sul secondo, non ha raggiunto la cima del terzo. “Io sono contento della mia performance, il quarto blocco era davvero tosto ed essere riuscito a fare quello che ho fatto mi lascia soddisfatto” ha invece aggiunto il ceco Ondra.
Nel tardo pomeriggio del Climbing Stadium spazio ai docu-film su Adam Ondra e Stefano Ghisolfi. Ma questo era solo un antipasto del Rock Master, stasera dalle 21.00 le qualifiche del Duello Lead e dalle 22.00 il via alle finali in diretta TV su Rai Sport.
Boulder femminile
1 Pilz Jessica AUT; 2 Moroni Camilla ITA; 3 Rogora Laura ITA; 4 Dörffel Lucia GER; 5 Pötzi Mattea AUT; 6 Copar Sara SLO; 7 Lukan Vita SLO; 7 Mackenzie Oceana AUS
Boulder maschile
1 Flohè Yannick GER; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Ondra Adam CZE; 4 Posch Jan-Luca AUT; 5 Piccolruaz Michael ITA; 6 Schenk Filip ITA; 7 Potocar Luka SLO; 7 Ghisolfi Stefano ITA