Dalle parole ai fatti, il richiamo di Maria Elisabeth Rieder Team K alla Giunta provinciale

Per mantenere le promesse fatte su adeguamenti all’inflazione e conseguenti aumenti degli stipendi dei dipendenti pubblici, la Giunta provinciale altoatesina deve stanziare i relativi fondi nel bilancio 2025. Il Team K chiede alla Giunta provinciale di far seguire alle parole i fatti. “A dicembre dobbiamo prevedere nel bilancio fondi sufficienti per compensare la perdita di potere d’acquisto degli stipendi registrata negli ultimi anni. I dipendenti dell’amministrazione provinciale, dei comuni, delle comunità comprensoriali, delle case di riposo e del personale del sistema sanitario, delle case popolari, delle Aziende di soggiorno di Bolzano e Merano attendono la conclusione delle trattative per il biennio 2022-2024. Secondo l’Astat, in questo periodo l’inflazione è stata superiore al 13%. I dipendenti si aspettano giustamente un sensibile adeguamento degli stipendi”, afferma infatti Maria Elisabeth Rieder.
La consigliera del Team K chiede senso di responsabilità all’ala sociale dell’Svp, in particolare all’Assessora provinciale competente, ma anche all’Assessore provinciale all’istruzione tedesca e al Presidente.
“Sono state fatte grandi promesse, ma finora non ci sono stati adeguamenti consistenti. Questa situazione deve finire, perché è un fallimento politico scaricato sulle spalle dei dipendenti”, ha proseguito la rappresentante del Team K. “Dobbiamo finalmente renderci conto che con questa politica stiamo dissanguando la classe media. Un numero sempre maggiore di lavoratori qualificati e ben formati rinuncia al proprio lavoro per motivi economici. Se non prendiamo presto sul serio le ragioni di queste persone, la situazione precipiterà. Ognuno dovrebbe poter svolgere la professione per la quale prova passione e vocazione, ma con gli attuali stipendi di alcune aree del settore pubblico questo non è più possibile per molti ed è un vero peccato. Ecco perché molti lavoratori qualificati lasciano l’impiego pubblico, preferendo il privato o l’estero”, avverte in conclusione Maria Elisabeth Rieder

Foto. Maria Elisabeth Rieder