Esprimere l’indicibile, la psicoterapeuta Eva Pattis Zoja al Filmclub Capitol Bolzano

Come si sopravvive ad eventi catastrofici come una guerra, un genocidio o un terremoto? La psicoterapeuta Eva Pattis Zoja ha sviluppato una terapia non verbale, che permette di elaborare il trauma psichico ed esprimere ciò che il dolore rende in un primo momento indicibile. Il conflitto in Ucraina, la persecuzione contro gli Yazidi da parte dell’Isis e un devastante terremoto in
Ci  sono soltanto alcuni tra i contesti in cui il Sandwork Espressivo è stato applicato. Questo metodo è applicato anche in Italia e in molti altri paesi del mondo in terapie con bambini che hanno perso i loro cari a causa di calamità naturali, che hanno con bisogni educativi speciali o che soffrono di disturbo da stress post-traumatico.
Il 30.10. alle ore 20:00 al FILMCLUB Capitol verrà presentato il film UN MILIONE DI GRANELLI DI SABBIA che affronta questa tematica. Il documentario di Andrea Deaglio esplora parallelamente le radici di Eva Pattis Zoja, mostrando le connessioni tra il lavoro che l’ha resa un riferimento a livello internazionale e la storia personale della sua famiglia durante la Seconda guerra mondiale.
Il film include molti materiali d’archivio, tra i quali spiccano i lavori di due importanti fotoreporter: Zmnako Ismael Khalid e Andy Rocchelli, grazie al lavoro di ricerca di Associazione Culturale Zona.La proiezione sarà seguita da una breve discussione con la protagonista Eva Pattis Zoja ed il regista Andrea Deaglio.

Foto. Le due psicoterapeute