Cgil e Uil proclamano 8 ore di sciopero generale, con manifestazioni territoriali, per la giornata di venerdì 29 novembre. A Bolzano è previsto un corteo con partenza da piazza Mazzini alle ore 10 fino al Commissariato di Governo. Lo ha reso noto la segretaria della Cgil/Agb , nel corso di una assemblea con circa 200 delegate e delegati di tutte le categorie, tenutasi ieri, giovedì 7 novembre, a Bolzano alla presenza di Daniela Barbaresi della segretaria nazionale Cgil.
La mobilitazione è stata indetta per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
La componente della segreteria confederale Barbaresi nel suo intervento ha elencato le criticità: “Se da una parte il Governo ci infliggerà sette anni di austerità, dall’altra continua la crescita della precarietà e del lavoro nero e sono all’ordine del giorno i tagli ai servizi pubblici e quello del cuneo fiscale. Diciamo basta anche alle politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori. I reali bisogni dei cittadini, come lo stipendio, la sanità, l’istruzione, la stabilità non sono più al centro dell’agenda politica. Come unico strumento abbiamo lo sciopero. Per questo chiediamo a tutte e tutti di scendere in piazza con noi”.
A sua volta la segretaria Masera ha sottolineato come anche a livello locale ci saranno ripercussioni rispetto a questa legge di bilancio, dal dimezzamento dei contributi all’automotive, al rinnovo del contratto dei pubblici dipendenti delle Funzioni centrali non firmato proprio da Cgil e Uil perché sancisce il non recupero dell’inflazione.
Foto da sinistra, Maurlechner, Barbaresi, Masera