Un museo sempre più “open”. Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento ha ottenuto nei giorni scorsi un’importante certificazione nel campo dell’accessibilità rilasciata dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento, il marchio OPEN. La certificazione rientra nel progetto “Trentino per tutti”, promosso dal Ministero per le disabilità, che si pone l’obiettivo di rendere il territorio accessibile alle persone con disabilità fisica, sensoriale, intellettiva o portatrici di esigenze e complessità specifiche, al fine di fare del Trentino una destinazione turistica sempre più accogliente. Il MUSE è il primo museo trentino a ricevere il marchio.
“L’accessibilità – spiega Patrizia Famà, direttrice dell’Ufficio Programmi per il Pubblico MUSE, a nome di tutto il gruppo di lavoro – è un processo continuo e questo importante tassello va nella direzione di un futuro in cui il MUSE e gli altri luoghi della cultura lavorano per contribuire a creare benessere sociale e per incrementare il valore culturale offerto nel territorio. Abbiamo ancora tanti progetti da portare avanti che hanno come obiettivo l’eliminazione di barriere linguistiche e cognitive; a breve inaugura la mostra accessibile Tocco di Natura (3 dicembre 2024 – 16 febbraio 2025) e una visita speciale in un MUSE “silenzioso” il 3 dicembre in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, senza dimenticare il lavoro sull’accessibilità delle sedi territoriali”.
Da anni il MUSE lavora per diventare sempre più inclusivo e accogliente nei confronti di tutti i suoi pubblici. L’anno scorso il Museo delle Scienze ha vinto il bando PNRR per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei e nei luoghi della cultura pubblici. I fondi del PNRR hanno permesso di lavorare su vari e importanti aspetti dell’accessibilità del museo: da quella fisica con la ripavimentazione del giardino e degli orti, a quella sensoriale con l’installazione delle mappe tattili, del modello tridimensionale dell’edificio e la creazione dei video LIS, all’inclusione della neurodiversità con la creazione di uno Spazio Calmo e la pubblicazione della guida in simboli “MUSE facile da leggere con i simboli della CAA”. Anche gli eventi hanno contribuito a diffondere e porre l’attenzione sui temi dell’accessibilità e inclusione, come in occasione dell’iniziativa organizzata ogni anno per la Giornata Internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre e la masterclass del 12 e 13 giugno 2023 “La progettazione accessibile e inclusiva per i musei”, che ha richiamato in museo 100 professioniste e professionisti della cultura da tutt’Italia.
Nel 2024 il MUSE ha adottato il PEBA – Piano Eliminazione Barriere architettoniche, fisiche, sensoriali e cognitive, un documento di programmazione che dà organicità e programmazione a lungo termine al lavoro dei vari uffici del museo sul fronte accessibilità.
“L’impegno del museo – conclude Patrizia Famà – è quello di progettare spazi e iniziative che vadano incontro al benessere e alle reali esigenze della comunità e della realtà sociali più diverse non trascurando quelle più fragili, lavorando in sinergia con le persone con disabilità e le organizzazioni che le rappresentano per studiare assieme soluzioni realmente inclusive. In questo modo il museo diventa l’esempio da seguire per un cambiamento culturale”.