Giovedì 14 novembre alle 10 al Palazzo di Sociologia incontro sullo studioso scomparso la scorsa primavera. Fu cofondatore del Dipartimento di Matematica dell’Ateneo
L’iniziativa intende ricordare Enrico Giusti e approfondire la sua eredità di matematico, storico e divulgatore scientifico di risonanza internazionale.
Nato a Priverno (Latina) il 28 ottobre del 1940 e morto a Firenze lo scorso 26 marzo, Enrico Giusti, si era laureato in fisica all’Università La Sapienza di Roma. Iniziò la sua carriera accademica all’Università di Pisa, collaborando con Ennio De Giorgi ed Enrico Bombieri. Insegnò quindi Analisi matematica in varie università: L’Aquila, Trento, Pisa e Firenze. Svolse inoltre attività di ricerca e di docenza all’Università della California, Stanford University e Australian National University di Canberra.
Nel corso degli anni si appassionò poi alla Storia della matematica e fece nascere anche il primo museo italiano interamente dedicato alla matematica (Il giardino di Archimede, a Firenze).
L’attività di questo intellettuale italiano verrà ricordata giovedì 14 novembre a partire dalle 10 nell’aula Kessler del Palazzo di Sociologia (Trento – Via Verdi, 26) nell’incontro promosso dal Dipartimento di Matematica dell’Università di Trento, che Enrico Giusti ha contribuito a fondare nel 1974 assieme agli altrettanto compianti Mario Miranda e Giovanni Zacher. Con i fisici Fabio Ferrari, Marco Toller e Renzo Leonardi diedero anche origine alla Facoltà di Scienze.
L’iniziativa è organizzata con il supporto della Società italiana di storia delle matematiche, che proprio in questi giorni è riunita a Trento per il congresso annuale, e dell’Unione matematica italiana, di cui Giusti è stato socio per lungo tempo.
L’evento sarà introdotto da Stefano Bonaccorsi (direttore del Dipartimento di Matematica), Barbara Poggio (prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Ateneo), Maria Teresa Borgato (presidente della Società italiana di storia delle matematiche) e Marco Andreatta (presidente dell’Unione matematica italiana, oltre che professore del Dipartimento).
Sono poi previsti vari contributi di matematici italiani. Mariano Giaquinta interverrà su “Enrico Giusti e il calcolo delle variazioni”, mentre Gabriele Anzellotti, nella veste di ex assistente di Giusti, si soffermerà sull’insegnamento dell’Analisi.
Luigi Pepe descriverà le prime ricerche di Giusti in storia delle matematiche e Clara Silvia Roero si concentrerà sulle edizioni critiche.
Infine, Giorgio Ottaviani descriverà l’esperienza del museo Il giardino di Archimede e Michele Emmer parlerà della divulgazione matematica.
In allegato una foto del professor Enrico Giusti scattata nel 2017 a Levico Terme durante il XXVII Convegno nazionale di calcolo delle variazioni e, in particolare, in occasione della sessione in ricordo di Mario Miranda