Come può essere “Il letto ovale”?

Un appartamento, quattro coppie e un letto ovale. Quest’unica frase può essere il riassunto semplice, ma al tempo stesso complicatissimo, di questa divertente commedia! Infatti, un appartamento fa da cornice alla storia, o meglio all’intreccio, di tradimenti, equivoci e incomprensioni, originati da una lettera d’amore finita nelle mani sbagliate.

E in questo appartamento, sono quattro le coppie che si aggirano: i padroni di casa Philip e Joanna Markham, il socio di lui Henry Lodge con sua moglie Linda, gli amanti di quest’ultimi due, l’eccentrico arredatore Alistair e una cameriera tedesca, Silvia. Tutti e otto pensano di avere a loro disposizione questo appartamento che invece, per una serie di equivoci e contrattempi, è trafficatissimo.

Così accade che mariti e mogli si trovino contemporaneamente, e senza ragione, nello stesso luogo in compagnia dei rispettivi amanti, dovendo mentire l’uno all’altra. E a rendere il tutto ancora più imprevedibile, si aggiungerà a sorpresa un’altra persona che ribalterà, ovviamente complicando, tutta la situazione.

E infine… un letto ovale! Il vero fulcro della storia attorno al quale ruotano doppi sensi, inganni, scene piccanti, tradimenti e dove ogni personaggio finge volontariamente o involontariamente di essere qualcun altro in un vortice di intrecci, malintesi e gag che troveranno una soluzione solo alla fine. Forse!

La commedia in due atti di Ray Cooney e John Chapmann sarà in scena domenica 17 novembre al Teatro delle Muse di Pineta di Laives

Immagine di scena@Compagnia Filodrammatica Amicizia