Bolzano. Lo storico palazzo del ghiaccio di via Roma non verrà dimenticato

“Sono estremamente felice di annunciare che il Consiglio di Quartiere Europa-Novacella, su mia proposta ha deliberato la realizzazione di un percorso espositivo in piazza Lino Ziller, dedicato al glorioso ex Palafiera di via Roma e ai più grandi personaggi che hanno vissuto quel luogo”. Con queste parole Christian Battisti Presidente del quartiere Europa Novacella e da sempre anima dell’ hochey giovanile bolzanino, ha annunciato che qualcosa in ricordo di quello storico luogo verrà fatto. Il giorno della sua inaugurazione, il 7 novembre 1953, e fino al 1993 (anno di inaugurazione del nuovo Palaonda), il Palafiera è stato uno dei simboli e dei luoghi di aggregazione più rappresentativi per Bolzano e, più nello specifico, per il quartiere Europa-Novacella. Qui hanno avuto luogo alcune tra le più belle e memorabili imprese dell’Hockey Club Bolzano: il ghiaccio di via Roma ha visto passare giocatori leggendari, permettendo ai bolzanini di vivere momenti ancora incastonati nella memoria. Un luogo frequentato non solo dagli appassionati di hockey, ma da tutti i bolzanini, considerata la sua lunga funzione di Fiera adibita a più utilizzi e manifestazioni.   Al momento non esiste nulla che ricordi la presenza un tempo di un impianto così importante per la storia e per il tessuto culturale e sociale bolzanino, ricordando inoltre che il 26 luglio 2013 la piazza è stata intitolata a Lino Ziller, già sindaco di Bolzano e a lungo presidente dell’Hockey Club Bolzano. Da qui l’idea di realizzare di un percorso espositivo all’altezza dell’aiuola situata nella zona sud-ovest della piazza. In tale percorso, formato da diversi pannelli, verrà ripercorsa la storia del Palafiera, con documenti fotografici e testuali, e con un focus su alcune figure importanti, tra cui naturalmente quella dello stesso Lino Ziller e del compianto, leggendario Gino Pasqualotto. Già nei prossimi giorni verranno iniziati i colloqui per entrare nella prima fase del progetto, nel quale verranno coinvolte numerose persone, da esperti, tecnici, ma soprattutto chi quel luogo l’ha semplicemente vissuto.   “Non vediamo l’ora di entrare nel vivo e di poter fornire delle tempistiche certe” sottolinea Battisti che chiude volendo ringraziare il Consiglio di Quartiere che ha capito e accolto l’importanza di questo progetto.